L’Artista svelata (3)

L’età dei lumi consolida la partecipazione femminile nelle scienze e nell’arte. Dal 1700 in poi il numero delle donne artiste, letterate, filosofe aumenta in maniera consistente ed i loro nomi circolano come artiste o come fucine culturali del tempo.

A metà Ottocento, un terzo degli artisti erano donne, tuttavia non resta traccia tangibile nella storia dell’arte e soltanto il 7% di esse ebbe commissioni importanti o qualche incarico ufficiale non squalificante.

Il Novecento si caratterizza per la decostruzione del concetto di arte e l’elaborazione sperimentale di avanguardie cui aderiscono molte artiste di talento, sebbene abbiano spesso il ruolo marginale di compagne o muse ispiratrici di grandi artisti, che finiscono per metterle in ombra.

Nel secondo dopoguerra la presenza femminile si manifesta in una rivendicazione di partecipazione sociale generale. Dall’età moderna a quella post-moderna cambia il ruolo delle donne: da oggetto di rappresentazione a protagoniste ed autrici di rappresentazioni, seguendo percorsi di professionalizzazione, guadagnando visibilità e peso sui mercati dell’arte.

Ma solo negli ultimi anni  si delinea una figura paritaria tra artisti, sebbene si registri una diversa presenza e valutazione economica degli elaborati tra generi.

Il gender wage gap resta purtroppo un ostacolo ancora da abbattere, anche in campo artistico.

 

Sabrina Cicinmia

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares