L’illusione di un avvenire di Angelo D’Amelio. Il punto di vista dell’osservatore

Compito assai arduo è quello di osservare la realtà senza infingimenti, senza indossare una protezione per gli occhi, che salvaguardi l’illusione che il mondo vada esattamente nella direzione giusta. Difficile e penoso è questo incarico ma indispensabile, perché solo guardando alla società con realismo e disincanto si può evidenziarne i difetti e, magari, cercare di correggerli. È quello che fa il libro di Angelo D’Amelio,9788862061865g L’illusione di un avvenire, che scandaglia senza remore e senza pietà le brutture del mondo che lo circonda, ricostruendo l’origine di quel processo di sprofondamento nell’abisso che sta inesorabilmente portando con sé tutti quanti. In particolar modo, D’Amelio analizza la situazione dei giovani, che egli considera i più colpiti da questa crisi nera; una crisi che è soprattutto quella di valori, è la perdita del proprio “spazio morale”, a vantaggio della ricerca dell’utilitaristico, dell’effimero e del momentaneo. Questa crisi profonda investe, naturalmente, anche le istituzioni. Il futuro, l’avvenire delle nuove generazioni non è più al centro dell’indagine sociologica, questo ha cerato un buco nero nel controllo del polso della società; l’economia stessa non è più una scienza sociale, ma si è trasformata in una sorta di “lampada di Aladino” che basta sfregare per poter realizzare la soddisfazione di tutti risultato delle singole, piccole felicità individuali. Senza leggere questo crudo e, per certi versi, doloroso saggio, non si può comprendere l’anima di D’Amelio, indissolubilmente legata alla generazione cui appartiene, all’epoca storica, drammatica, in cui si svolgono le vicende umane di cui narra. La sua è una spasmodica ricerca della soluzione dei problemi dell’uomo, la volontà di esaminare senza nessuno scrupolo le nefandezze della coscienza, fino al pericoloso compito di svelare la follia della società moderna, con le sue mancanze e le sue sanguinose contraddizioni. Un libro certamente non rassicurante, non piacevole, ma illuminante, vero e duro come la realtà che descrive così acutamente.

 

Box informazioni:

Angelo D’Amelio L’illusione di un avvenire

Vertigo editore    

Manuela Pacelli

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