Mattia Preti: un giovane nella Roma dopo Caravaggio Il genio che non ti aspetti

 

In occasione dei quattrocento anni trascorsi dalla nascita di Mattia Preti, nell’ambito delle manifestazioni culturali legate al Giubileo, promosse dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini ospita un’interessante retrospettiva sull’opera del celebre pittore calabrese, un vero e proprio maestro del XVII secolo, poco celebrato dai libri di storia dell’arte ma di grande spessore. La mostra è stata ideata da Vittorio Sgarbi e da Giorgio Leone, direttore della Galleria Corsini e curatore dell’evento, e vede la collaborazione dei Segretariati Mibact di Calabria e Lazio, con il supporto economico della Regione Calabria. L’obiettivo principale dell’esposizione è di esaminare un aspetto ancora poco conosciuto e studiato della vita artistica di Preti: la sua formazione nella Roma papalina all’indomani della morte di Caravaggio. Ben ventidue capolavori, provenienti da diverse importanti istituzioni museali (dal Musée des Beaux-Arts di Carcassonne agli Uffizi, dalla Galleria Nazionale di Cosenza alla Pinacoteca di Brera) e da collezioni private italiane, londinesi e svizzere, consentono di riesaminare gli esordi del “Cavaliere Calabrese”, dal suo arrivo nella capitale nel 1649 alla realizzazione dello stendardo giubilare di San Martino al Cimino, trampolino di lancio per il successo di Mattia Preti, raggiunto con le decorazioni degli anni Cinquanta del Seicento. Grazie a questi generosi prestiti, il percorso espositivo si divide tra inediti e capolavori celebrati, appartenenti alla produzione giovanile del maestro, divisa tra committenze pubbliche e private. Una parte della mostra è dedicata al complesso rapporto con il fratello Gregorio, con il quale collaborò in diverse occasioni come, per esempio, nella realizzazione della Madonna della Purità, conservata nella Chiesa Monumentale di San Domenico di Taverna. Le opere di Preti sono poste volutamente a confronto con quelle conservate nella Galleria Corsini, appartenenti a pittori con i quali il maestro calabrese instaurò un fitto dialogo attraverso i suoi dipinti. L’intero iter esaltato da un’illuminazione straordinaria, studiata ad hoc. Per la totale durata dell’esposizione saranno organizzate delle conferenze e degli incontri, tenuti da esperti, per discutere i temi più interessanti riguardo alla giovinezza di Mattia Preti. Un grande evento, che ci insegna a conoscere un maestro inaspettato.mattia preti

 

Box informazioni:

Mattia Preti: un giovane nella Roma dopo Caravaggio

Roma – Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Corsini – Via della Lungara, 10

dal 28 ottobre 2015 al 18 gennaio 2016

info: tel. 0668802323

mattiapretilagiovinezza@gmail.com – www.galleriacorsini.beniculturali.it – www.mattiapretincalabria.it

 
Patrizio Pitzalis

 

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