MITO E NATURA. Dalla Grecia a Pompei L’influenza della natura sulla civiltà occidentale

Attraverso l’esposizione di oltre 200 opere d’arte greche, magnogreche e romane, la mostra MITO E NATURA. Dalla Grecia a Pompei, in programma a Milano in concomitanza con EXPO 2015, intende analizzare un aspetto forse meno noto della grande arte classica mediterranea: la rappresentazione della natura e l’azione che l’uomo esercita su di essa. Saranno dunque presentati ai visitatori, grazie ai manufatti provenienti da grandi fondazioni quali il Museo Archeologico di Atene, il Kunsthistoriches Museum di Vienna, il British Museum di Londra e il Louvre di Parigi, gli ultimi sviluppi delle ricerche su questo inusuale e affascinante aspetto delle nostre radici culturali. La mostra vede la collaborazione e il patrocinio delle più importanti istituzioni statali e cittadine, nonché di quelle scientifiche (l’Università di Milano e quella di Salerno) ed è curata da Gemma Sena Chiesa e Angela Pontandolfo, con l’allestimento di Francesco Venezia. Vasi dipinti, terrecotte votive, statue, affreschi e oggetti di lusso come argenteria e monili aurei costituiscono il percorso cronologico che va dal VII secolo a.C. al II d.C., ordinati in sei sezioni nelle sale del Palazzo Reale, con una particolare attenzione agli oggetti di area magnogreca, o comunque provenienti dall’Italia meridionale, risalenti al periodo ellenistico e romano. Un focus è poi dedicato all’arte dell’area vesuviana con una splendida serie di pitture parietali pompeiane. La prima sezione, Lo spazio della natura, ci presenta un ambiente selvaggio: rocce, alberi, caverne e, soprattutto, scene marine, come la mirabile pittura presente sul vaso del VII secolo a.C., proveniente dal Museo di Ischia, che raffigura con magniloquenza e inquietudine una maestosa scena di naufragio. Nella sezione La natura coltivata dono degli dei è presente una statua di Trittolemo del Museo di Santa Maria Capua Vetere, oltre ad alcune lastre votive (pinakes) da Locri e a bassorilievi in terracotta con splendide raffigurazioni delle divinità della vite e del grano. La sezione Il giardino incantato ci racconta la trasformazione della natura da soggetto realistico a emblema della vita beata ultraterrena; l’ambiente è rappresentato come un giardino incantato appunto, lussureggiante, magico e ridondante. In mostra anche il celeberrimo Vaso blu di Pompei (I secolo d.C.), oggi al Museo Archeologico di Napoli, realizzato con la stupenda tecnica del vetro cammeo e raffigurante amorini vendemmianti su uno sfondo blu. Il pezzo tornerà a Napoli con una speciale teca antisismica e antisfondamento, dono della Fondazione Bracco. Insomma, si tratta di un grandissimo evento, che arricchisce in maniera particolare il già ricco palinsesto degli eventi legati all’EXPO 2015. Per chi ama l’Antichità e l’arte e ha voglia d’imparare qualcosa di nuovo, è assolutamente imperdibile.

 

Box informazioni:

MITO E NATURA. Dalla Grecia a Pompei

Milano – Palazzo Reale (Piazza Duomo, 12)

dal 31 luglio 2015 al 10 gennaio 2016

Patrizio Pitzalis

 

Patrizio Pitzalis

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