Colpisce subito alla vista per la sua chioma voluminosa e ricciuta, oltre che per la splendida voce. Il New York Times l’ha definito il Bob Dylan d’Iran ed è uno dei cantautori persiani più apprezzati tanto a livello nazionale quanto internazionale. Parliamo di Mohsen Namjoo, classe 1976. Nasce a Torbate-jam, una piccola città nel nord-est dell’Iran e manifesta la sua passione per la musica già dalla prima infanzia. Dopo aver studiato canto tradizionale con Nassrolahe Nasseh-Pour, viene selezionato per entrare in una scuola speciale per bambini dotati di talento. Successivamente inizia a fare della musica la sua vita, contrariamente a quelle che erano le aspettative dei genitori. Registra i primi pezzi nel 2003, servendosi a volte, per le parole delle sue canzoni, di testi satirici firmati da grandi autori della letteratura persiana come Hafez, Rumi o Saadi. La sua musica, spesso caratterizzata dall’uso del Setar, uno strumento tradizionale persiano, è altamente emotiva e colpisce per la fusione tra i ritmi classici, blues e rock. Un mix molto apprezzato dal pubblico, soprattutto giovanile, che lo segue con passione. Il suo album d’esordio, nel settembre del 2007, è Toranj; da questo è tratto uno dei singoli più famosi, l’omonimo Toranj. Indimenticabile poi è il successo Zolf Bar Baad, nel quale Namjoo musica un testo del grande poeta Hafez Shirazi; il pezzo viene ricordato anche per la presenza dell’attrice iraniana Zahra Amir Ebrahimi, che è la solitaria protagonista del video musicale, attualmente disponibile anche su youtube. La vita artistica del cantautore non è stata comunque priva di ostacoli: nel 2006 viene condannato in contumacia a cinque anni di carcere dai tribunali iraniani, con l’accusa di aver ridicolizzato una sura del Corano e la condanna è stata confermata nonostante le sue scuse formali. Attualmente l’artista si esibisce in giro per il mondo, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, paese quest’ultimo, in cui vi è una grande quantità di iraniani emigrati. In Italia ha suonato nell’ottobre del 2009 a Milano. Recenti sono invece le tappe europee del tour 2012 che hanno toccato Amsterdam, Grenoble, Lione e Parigi. Confidiamo dunque, per i prossimi anni, in un nuovo concerto anche nel nostro Paese, magari proprio nella Capitale. Intanto possiamo goderci il suo ultimo album, uscito nell’ottobre del 2012, intitolato “Thirteen/Eight”.
Per maggiori informazioni, consultate il sito
http://www.mohsennamjoo.com/?p=919
Silvia Di Pasquale