L’edizione numero XVII dei campionati mondiali di nuoto FINA (Federazione Internazionale del Nuoto) si è disputata a Budapest tra il 14 e il 30 luglio 2017. Tra le discipline presenti a questi campionati mondiali troviamo: nuoto sincronizzato, nuoto di fondo, tuffi, pallanuoto e nuoto. Ad un anno esatto dai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro il mondo acquatico per 2 settimane si è ritrovato in Ungheria patria di grandi campioni come Laszlo Cseh e Katinka Hosszu. Erano 89 gli atleti che dall’Italia sono partiti per difendere in tricolore ed aggiudicarsi una medaglia prestigiosa. Il primo giorno si parte con il nuoto sincronizzato e i tuffi dove gli italiani conquistano un posto in finale: Cerruti e Ferro nel sincro e Giovanni Tocci ed Elena Bertocchi nei tuffi. La seconda giornata porta subito 2 prestigiose medaglie la prima nel nuoto di fondo vede il fantastico argento di Mario Sanzullo nella 5km maschile e la seconda di bronzo nel trampolino dal metro ottenuta da Elena Bertocchi. “Chi ben comincia e a metà dell’opera “si dice mai detto fu più giusto poiché il terzo giorno porta ancora 2 medaglie di bronzo con Tocci nei tuffi e Arianna Bridi nella 10km femminile ma anche il Setterosa della pallanuoto vince la prima partita. Con la quarta giornata arriva la prima medaglia d’oro non solo dei campionati mondiali ma anche la primissima in assoluto della storia per il nuoto sincronizzato. Nella finale del duo misto Manila Flamini e Giorgio Minisini ottengono uno strepitoso risultato in una disciplina come il nuoto sincronizzato dove paesi come Russia e Ucraina difficilmente lasciano spazio alle altre nazioni. Le giornate successive non portano grandi risultati se non le vittorie dei ragazzi della pallanuoto prima e poi da parte delle ragazze che ottengono la qualificazione per i quarti di finale; lago Balaton sede del nuoto di fondo parla ancora tricolore dove gli azzurri nel team event conquistano una medaglia di bronzo e nell’ultima giornata la 25 km regala un argento a Matteo Furlan nella 25 km maschile e il secondo bronzo individuale per Arianna Bridi. Arriva l’atto conclusivo anche per quanto riguarda il nuoto sincronizzato e ancora una volta il duo libero con Minisini e Mariangela Perrupato ad ottenere alle spalle della Russia l’argento. Si passa al nuoto in vasca dove i migliori nuotatori al mondo si sono dati “battaglia” tra nuovi primati e ulteriori conferme per restare nell’olimpo dei grandi. Primo giorno di gara e primi risultati e conferma da parte dell’azzurro Gabriele Detti (già bronzo a Rio) che ottiene la medaglia di bronzo nei 400 stile libero mentre la staffetta 4×100 stile non conferma il bronzo ottenuto ai mondiali precedenti di Kazan. In acqua arriva il momento dei nostri big azzurri: Pellegrini, Detti e Paltrinieri ottengono con facilità la qualificazione per la finale ma se conosciamo le grandi aspettative intorno a questi grandi campioni le sorprese sono quelle che noi appassionati del nuoto preferiamo. Una strepitosa Simona Quadarella nei 1500 vince un bronzo storico; la tredicesima giornata sarà ricordata come il grande giorno e ritorno della “divina” Federica Pellegrini che in una gara come i 200 stile libero femminile spodesta la favorita di sempre Katie Ledecky ottenendo la medaglia più prestigiosa di tutti l’oro, ma se gli occhi sono tutti per lei la giornata per la nazionale azzurra è appena iniziata. Nuova gara e altra corsa gli 800 stile libero si tingono tutta (o quasi) dei colori italiani con Gabriele Detti che ottiene il suo primo oro della carriera e il campione olimpionico Gregorio Paltrinieri il bronzo. Dopo giorni di “pausa” in cui gli italiani non riescono ad ottenere le qualificazioni per le finali il penultimo giorno Paltrinieri e Detti accedono alla finale dei 1500 con il secondo e il terzo crono. L’ultimo giorno arrivano 2 medaglie la prima da parte dei tuffi (stavolta si tratta delle grandi altezze) con un bronzo di Alessandro De Rose e il gran finale nei 1500 con uno straordinario oro di Gregorio Paltrinieri che si conferma re indiscusso di questa distanza e anche un ottimo quarto posto di Gabriele Detti. L’Italia nella classifica finale si posiziona al sesto posto chiudendo questi campionati mondiali ottenendo ben 16 medaglie; un ottimo risultato in vista di gare future ed ottenere sempre più un posto di rilievo contro le grandi nazioni.
Noemi Deroma