James Tissot sarà in mostra in Italia per la prima volta. Un progetto questo in cui hanno fortemente creduto il Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma.
Tissot, grande pittore ed incisore francese dell’800, è un artista ancora poco esplorato e conosciuto. Tuttavia la sua opera rappresenta un anello fondamentale nella Storia dell’Arte. Le sue opere arrivano nella capitale dopo le importanti esposizioni dedicategli in tutto il mondo a Parigi, New York, Canada, Londra tra il 1985 sino al 2009.
James Tissot è sicuramente un artista raffinato, parte dell’élite del suo tempo, per molti aspetti enigmatico ed ancora poco conosciuto per le caratteristiche della sua arte che vanno dalle influenze impressioniste alle istanze preraffaellite. Nato in Francia ma di adozione britannica sapeva ambientarsi sia tra i conservatori che tra i liberali. I suoi quadri sono la celebrazione dell’alta borghesia in epoca vittoriana tra la rivoluzione industriale e il colonialismo. I suoi dipinti in fondo trasformano la quotidianità in atti eroici e ogni gesto diventa clichè ma mai senza originalità.
Le opere esposte sono 80 provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi e che ripercorrono tutto il cammino artistico di Tissot. E’ presente in queste opere l’influsso parigino e la realtà londinese tutto sotto la sua caratteristica dominante, la sua vena sentimentale e mistica. Il suo talento di colorista e il suo interesse per la moda viene fuori dai suoi dipinti. Tra le opere esposte, capolavori quali La figlia del capitano e La figlia del guerriero entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’HMS Calcutta (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento fine osservatore del suo tempo.
I suoi dipinti restano una fotografia della vita dell’alta borghesia ma, al contempo anche della società di quel tempo. I suoi primi quadri risentono dell’influenza della scuola olandese e furono esposti al Salon quando aveva solo 23 anni.
Allo scoppio della guerra franco-prussiana si arruola, ma sospettato di essere comunista, fu costretto a lasciare Parigi per Londra, dove si avvicina alla tecnica dell’acquaforte, sotto la guida di Seymur Haden, e dipinge ritratti caratterizzati dalla fedeltà realistica.
In poco tempo però ritrova i soggetti da lui preferiti a Parigi: eventi sociali e personaggi della società londinese, riscuotendo un notevole successo di pubblico ma anche l’ostilità della critica che lo considerava troppo realistico, dicendo che si suoi quadri apparivano quasi “fotografie”.
Nel 1876 si innamora di Kathleen Newton, che poi morirà a soli 28 anni. Tissot va in crisi e si trasferisce in Palestina, dove resterà per dieci anni, ed i suoi dipinti entrano in una fase “mistica”: queste opere, circa 700 disegni ad acquerello che illustrano la vita di Cristo, gli procurarono ingenti guadagni e mettono in evidenza quello che forse viene considerato il suo lato più enigmatico ed eccezionale.
Al Chiostro del Bramante a Roma, dunque, un viaggio nella vita di questo grande pittore in una mostra “unica” sotto l’organizzazione Cyrille Sciama e
Organizzazione Arthemisia Group.
Box informazioni:
James Tissot
Chiostro del Bramante – Roma
Tel: +39 06 916 508 451
Info: info@chiostrodelbramante.it