Attore,sceneggiatore,regista e scrittore italiano Antonio Manzini che con la casa editrice Chiarelettere pubblica il suo nuovo libro “Orfani bianchi”: romanzo sorprendente e rivelatore con al centro un personaggio femminile di grande forza e bellezza.
Antonio Manzini lavora prevalentemente come attore cinematografico e televisivo. In TV ha interpretato fra gli altri ruoli l'”ispettore Tucci” in Linda, il brigadiere e… e “Serpico” in Tutti per Bruno. Ha curato anche la sceneggiatura dei film Il siero della vanità (di Alex Infascelli del 2004) e Come Dio comanda (di Gabriele Salvatores del 2008). Ha lavorato anche come regista in alcuni film e cortometraggi. Ha pubblicato diversi racconti e romanzi gialli: Sangue Marcio e La giostra dei criceti sono i suoi primi lavori. Con Sellerio editore Palermo, Antonio Manzini dà alla stampa racconti e romanzi che hanno come protagonista il Vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto fuori dagli schemi, poco attento al potere ed alle forme. Rocco Schiavone è il protagonista dei romanzi Pista Nera (2013) [1], La costola di Adamo (2014)[2], Non è Stagione (2015), Era di maggio (2015), oltre che di racconti presenti nelle antologie poliziesche Capodanno in giallo, Ferragosto in giallo e Regalo di Natale, Carnevale in giallo , Crisi in giallo e Castore e Polluce.
Ma è con Orfani Bianchi che Antonio Manzini cambia direzione e prospettiva misurandosi con un personaggio femminile.” Una donna unica con una vita difficile che per trovare un angolo di serenità è pronta a sacrifici immensi. Mia nonna stava morendo, io guardavo Maria che le faceva compagnia e veniva da un paesino della Romania. E mi domandavo: quanto costa rinunciare alla propria famiglia per badare a quella degli altri?”cit
La storia ha come protagonista Mirta,una giovane donna moldava trapiantata a Roma in cerca di lavoro. Alle spalle si è lasciata un mondo di miseria e sofferenza, e soprattutto Ilie, il suo bambino, tutto quello che ha di bello e le dà sostegno in questa vita di nuovi sacrifici e umiliazioni. Per primo Nunzio, poi la signora Mazzanti, “che si era spenta una notte di dicembre, sotto Natale, ma la famiglia non aveva rinunciato all’albero, ai regali e al panettone”, poi Olivia e adesso Eleonora. Tutte persone vinte dall’esistenza e dagli anni, spesso abbandonate dai loro stessi familiari. Ad accudirli c’è lei, Mirta, che non li conosce ma li accompagna alla morte condividendo con loro un’intimità fatta di cure e piccole attenzioni quotidiane. Dagli occhi e dalle parole di Mirta il ritratto di una società che sembra non conoscere più la tenerezza. Una storia contemporanea, commovente e vera, comune a tante famiglie italiane raccontata da Manzini con sapienza narrativa non senza una vena di grottesco e di ironia, quella che già conosciamo, e che riesce a strapparci, anche questa volta, il sorriso.
Box informazioni:
ORFANI BIANCHI
di Antonio Manzini
Chiarelettere, Milano 2016
Collana Narrazioni; 256 pagine; 16 euro
Michela Cenci