OSARE MA CON CLASSE” LA PAROLA D’ORDINE PER LA MODA FEMMINILE 2012-2013

Nelle ultime sfilate di moda autunno – inverno 2012 /2013 proposte da Valentino, Christian Louboutin, Brian Atwood, Blugirl, Furla, e Marc Jacobs   ne è emersa una delle più grandi tendenze dello stile fashion/aggressive degli ultimi tempi: lo studs style, ovvero l’entrata in campo di capi borchiati nelle ultime collezioni di moda che ha dato origine ad un nuovo suo generis. Stiamo parlando di un fenomeno che inizialmente era stato decretato come esclusivo e settoriale, ma che già a partire dall’anno 2007 riuscì ad insinuarsi nelle più grandi case di moda fino a sconvolgere la top ten dello style, da quello più fashion a quello più generico, classico e casual.cccccc1Fatto sta che in breve tempo questi originari spuntoni metallici identificati come aggressivi, sono stati declinati in tutte le versioni più impensabili, da quelli più appuntiti e provocanti a quelli più tondeggianti e femminili, lasciandosi alle spalle quel vecchio stile provocatorio e tipicamente maschile che lo aveva caratterizzato fin dalla sua nascita,  per orientarsi, invece, verso uno stile decisamente più femminile e glamour.Il fenomeno dello studs style non è semplicemente riemerso dal passato, ma ha dovuto adattarsi, evolversi e trovare un punto d’incontro tra la trasgressione e l’eleganza, tra l’apparire e la sobrietà. Così che applicato su ogni qual tipo di accessorio e vestito di alta moda sarebbe riuscito a trasmettere l’immagine di una donna sicura di sé, intraprendente ed in grado di osare, ma che allo stesso tempo sarebbe stata in grado di regalare  l’immagine di uno status di classe ed eleganza.Le manie più ripetitive dello stud style sono state riscontrate nelle giacche, negli abiti più vistosi e particolareggiati, a partire dal maestro Balmain che ha firmato la copiatissima giacca con i reverse ricoperti di borchie, presa come spunto anche per una versione fai da te, passando successivamente a Prada che ha creato un’intera collezione uomo piena di camicie tempestate di borchie, proseguendo verso le spalline borchiate lanciate da Dolce & Gabbana, uno dei trend più recenti sul campo.Questa nuova tendenza, o anche moda rivisitata, ha coinvolto oltre che gli abiti in sé anche tutti i suoi accessori più generici e quotidiani, dalle scarpe alle borse, alle cover per I Phone e ai fermagli per capelli. E’ sulle scarpe, però, che questa nuova tendenza ha trovato spazio in maniera ancora più tenace, il re delle scarpe ricoperte di borchie è senz’altro Monsieur Louboutin che ce le ha proposte sulle decolté, sulle ballerine, sugli ankle boots, e persino sui mocassini da uomo, per non parlare poi delle borchie con cui Gucci ha ricoperto un’intera collezione di stivali e ankle boots.Un’altra corrente dilagante in fatto di borchie e scarpe possiamo ritrovarla nelle conosciutissime Converse All Star che hanno lanciato un nuovo servizio di costumizzazione, ovvero di negozi fai da te che si occupano di ornare queste specifiche scarpe esclusivamente secondo lo stud style.Come ultimo ed utilizzatissimo accessorio che è riuscito a diventare un vero e proprio must-have e a congiungere la sua elegenza con questo nuovo moderno stile sono le borse, ed in particolar modo dobbiamo fare un riferimento all’Alexander Wang Coco Duffle, una borsa oramai storica che qualsiasi modella o vip ha sfoggiato almeno una volta, attualmente trasformata con l’intero fondo totalmente ricoperto di borchie puntute, scelta peraltro adottata anche da altri noti stilisti e case di moda come Ungaro, Balmain, Burberry e Yves Saint Laurent.Questa new entry nel mondo della moda non ha lasciato scelta a nessun tipo di capo, si è impadronita prepotentemente di ogni costume, abito o accessorio pur riuscendo a mediare tra l’aggressività e l’eleganza, rimanendo sempre nel sobrio, o almeno questo viene detto. Siamo certi piuttosto che questa tempesta di borchie possa considerarsi terminata? Ci potrebbero essere ulteriori invenzioni fai da te non ancora prevedibili? Una cosa è certa: seppur abbinate in un contesto sobrio ed elegante, questi “accessori metallici” sono nati e si sono diffusi per esclusive categorie e per quanto questo fenomeno si adegui e muti nel tempo, bisognerà sempre mantenere un occhio attento e vigile affinché non si trascenda nella volgarità più banale e  soprattutto più scontata e prevedibile.

Valentina Cuzzocrea

 

 

 

 

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