Parole ovvero The Suspension Of Disbelief

Il dottor B, psicologo comportamentale, sottopone al pubblico una serie di questioni nate dal rapporto con i suoi pazienti, domande che arrivano da una richiesta pressante di risposte: come fare ad essere amati? Cosa siamo disposti a fare? Perché ci sentiamo così soli? Siamo soli? Il dottore ci sottopone tali domande attraverso un racconto,“Un’altra vita”, che comprime una summa di casi clinici da lui studiati negli ultimi anni.
“Un’altra vita” è la storia di Rhonda, Kevin, Leyla e Rolf : Rhonda vuole avere dei figli ad ogni costo, Kevin è impotente ma si costringe ad amare le donne, Leyla è disposta a tutto pur di essere amata e accettata, e Rolf è ripiegato in una forma di auto-amore, e violenza, tanto radicata da farlo essere un cinico sociopatico.
La vicenda narrata si svolge in un America inventata, frutto di un immaginario europeo costruito a forza di film e situazioni stereotipate, proprio per creare nello spettatore quel sentimento di distanza e ambiguità necessario per affrontare argomenti così atroci, e divertenti, quali la solitudine e le Parole che si è inventato l’occidentale medio per descriversi nella sua folle e commovente ricerca di affetto. Quindi “Un’altra vita” è la storia di quattro persone che cercano di “usarsi” per essere felici. Però cosa vuol dire essere felici? A quale prezzo? E se non fossimo capaci di far finta di essere felici? E se gli psicologi non bastassero? E se le religioni non servissero per riempire quel vuoto di cui l’uomo occidentale moderno si è riempito? E se la felicità non esistesse ma esistesse solo la Vita ?

L’Associazione Spettatori&Attori in collaborazione con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fogolâr Furlan di Roma e Antea Onlus e con il patrocinio dell’Assessorato Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, dell’Assessorato alle Politiche Culturali e del Centro Storico di Roma Capitale, ha inaugurato a Roma con questa rassegna teatrale un’innovativa esperienza di autogestione teatrale che pratica nuove forme di collaborazione a partire dal grado zero dell’evento teatrale: ciò che avviene, appunto, tra attore e spettatore. Una possibile strada da intraprendere, basata sulla continuità del lavoro creativo e sulla costruzione di un rapporto duraturo con il pubblico.

Box informazioni:

Martedì, venerdì e sabato, ore 21.00 – mercoledì e giovedì ore 19.00
Info e prenotazioni: 340 9561129 – 06 86705722
Biglietti : Intero 15 – Ridotto 12 – Ridotto per studenti – bibliocard – cral 8
a tutti i prezzi è da aggiungere il costo della tessera del teatro di 2 euro

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