Ossessioni, deliri, gabbie e labirinti,
ispirati da un tempo crudele,
messi in scena nel più crudele dei mesi.
Tre spettacoli per un importante appuntamento teatrale al Piccolo Re di Roma.
SECONDO SPETTACOLO IN SCENA IL
23/24/25 Aprile 2010
NEUROSI DELLE 7 E 47
di Ennio Speranza
con
GABRIELE SABATINI
Regia di Massimo Natale e Gabriele Guidi
Un uomo aspetta un autobus. O sogna di aspettarlo. Un uomo è in preda al delirio. O sogna il suo delirio. Un uomo è in balia delle sue ossessioni. O sono le sue ossessioni che lo hanno portato al punto in cui è arrivato. Un uomo aspetta un autobus. E squaderna la sua neurosi. Fino a che non si decide a compiere un atto risolutivo per mostrare a se stesso di essere capace di reagire. O forse anche questo non è che un inganno.
Neurosi delle 7 e 47 è una parodia, ma né cariturale né burlesca. Forse lo è, parodia, nel senso di imitazione scadente, stereotipa, grottescamente atteggiata.
Neurosi delle 7 e 47 è allo stesso tempo gesto d’affetto e di rabbia nei confronti del teatro di Sarah Kane e di un teatro che nel momento in cui si rivela, non fa altro che girare a vuoto. Un teatro zoppo, autoreferenziale, ingrippato, talmente drammatico da risultare quasi comico.
Neurosi delle 7 e 47 è una Psicosi delle 4 e 48 all’amatriciana. Quindi, come dire, assai più terribile del suo modello.
Neurosi delle 7 e 47 può essere letto, declamato, recitato o visto recitare, assunto prima o dopo i pasti. Meglio prima.
Federica Gualtieri