Dal prossimo 28 novembre la pittura rinascimentale veneziana viene celebrata al Museo Correr con la mostra Splendori del Rinascimento a Venezia, dedicata ad Andrea Schiavone e alla sua arte dirompente ed anticonformista.
Promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con 24 Ore Cultura, l’iniziativa è curata da Enrico Maria Dal Pozzolo e Lionello Puppi. Il progetto prevede una sezione principale monografica sull’artista dalmata, che pone in evidenza il ruolo centrale di Schiavone nella pittura del secolo d’oro della Serenissima, tra Parmigianino, Tintoretto e Tiziano.
Per l’occasione, una raccolta di 140 opere tra dipinti, disegni e stampe, insieme ad un ricco nucleo di libri e documenti storici giunti da tutto il mondo, oltre ad 80 lavori del maestro riuniti per la prima volta, in omaggio ad Andrea Meldolla detto Schiavone (1510 c.-1563). Inventore di stili e modalità espressive singolari ed innovative, Schiavone si distinse grazie alla sua attività artistica dai tratti scardinanti ed anche enigmatici per l’epoca, tali da dividere l’opinione pubblica tra posizioni di critica e di stima. All’interno della schiera di artisti rinascimentali impegnati a Venezia ed intenti a primeggiare in laguna, e così anche in Europa, dopo l’arrivo nel capoluogo veneto verso il 1535, Schiavone si impose con un linguaggio pittorico nuovo e spregiudicato. Il fascino e la modernità delle sue creazioni gli valsero l’ammirazione di artisti del calibro di Tintoretto, Carracci ed El Greco.
Al Museo Correr trovano spazio dipinti, disegni ed incisioni di Schiavone, per la maggior parte mai esposti prima in una mostra e dalle prestigiose provenienze: dalle Royal Collection di Elisabetta II, dal Kunsthistoriches Museum e dall’Albertina di Vienna, dal Metropolitan Museum of Art di New York, dall’Accademia Croata di Scienze e Arti di Zagabria, dalla Gamdälde Galerie di Dresda, dal Musée du Louvre di Parigi e dal British Museum di Londra.
Accanto ai capisaldi della diversificata produzione di Schiavone nel campo della grafica, dell’incisione, del libro illustrato e delle arti applicate, il progetto espositivo traccia un quadro di confronto con alcuni dei maggiori artisti del tempo, punti di riferimento fondamentali per il pittore dalmata. A partire dal maestro ideale Parmigianino, presente in mostra con l’opera “Madonna di San Zaccaria” degli Uffizi, fino al suo compagno di scorribande giovanili, Jacopo Tintoretto. Tra i contatti di Schiavone, da segnalare anche Tiziano, del quale è esposta la “Madonna Aldobrandini”, in prestito dalla National Gallery di Londra. Ulteriori richiami proposti riguardano Vasari, Bassano, Veronese, Polidoro da Lanciano, Lambert Sustris: tutte figure il cui contributo confluì nello scenario pittorico veneziano nell’età del Manierismo.
La mostra si svolgerà fino al prossimo 10 aprile 2016.
Per info e dettagli: http://correr.visitmuve.it/.
Clara Agostini