a cura di Federica Gualtieri
Valeria, una giovane professoressa di scuola, si sente affetta da una grave malattia mentale: l’intolleranza, per non dire vera e propria “orticaria” e odio verso l’umanità intera. Cosciente, ma non per nulla turbata o afflitta di ciò e immune da sensi di colpa, con spavaldo orgoglio si reca da un’analista per almeno lenire le sue angherie irose contro chi, semplicemente…. esiste!
Purtroppo, però, anche una terapeuta da cui ci si aspetta una sana filosofia di vita e una salubre ricerca della felicità ed equilibrio, una integra gestione delle emozioni e una “balsamica” reazione di fronte ai tumulti e fasi di passaggio che cambiano il senso della propria persona e esistenza, vacilla di fronte alla cruda e umana realtà raccontata dalla paziente. La dottoressa, infatti, comincia in un crescente delirio, ad inveire contro un mondo che è tutto in preda al caos ed ad una frenesia acre e a, volte irruente e che, inevitabilmente, induce perentoriamente l’odio, il tedio, l’insofferenza e l’intransigenza verso qualsiasi “altro da sé”.
Le reazioni umane sopraffanno e schiacciano ogni tentativo di autoanalisi e di incanalamento di energie verso una via ragionevole e cauta, ribaltando ruoli e personaggi – oltre al pubblico, dalle risate, in platea – , in un clima di euforia comica in cui ogni attore non perde un colpo, in cui la mimica fa la sua parte da regina, e le caricature della quotidianità non fanno altro che far sorridere su tutto ciò che di ordinario capita nel corso dei giorni. Una sofisticata amenità, portata a tratti all’esasperazione di un brioso humour stile anglosassone.
Si aspetta il sequel con “Resto un po’ nervosa”.
Già vincitore della I° edizione della rassegna “Provini per una commedia” organizzata ed ospitata dal Teatro Vittoria nel giugno 2000 e rappresentato sempre al Teatro Vittoria l’anno successivo con un grandissimo consenso di pubblico, nel 2006 e nel 2007 lo spettacolo ha registrato, a Roma e in tournèe, una serie incredibile di “tutto esaurito” affermandosi come uno dei più importanti successi comici degli ultimi anni.
“Sto un po nervosa” di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi
con:
Cristina Aubry, la psicologa, Francesca Bianco, la paziente, Carlo Emilio Lerici, il marito, Margherita Mastrone, la segretaria
musiche originali Francesco Verdinelli
regia
Carlo Emilio Lerici
Al TEATRO BELLI di Antonio Salinas
dal 26 dicembre al 10 gennaio
Orario spettacoli: dal martedì al sabato alle ore 21,00, domenica alle ore 17,30
Piazza Sant’Apollonia.