SULLE ORME DELL’ETERNO FEMININO La duplice fecondità della Dea Madre

L’arte è da sempre ritorno all’origine. Nel plasmare il proprio microcosmo, l’uomo ricorda e imita il gesto creativo primigenio col quale il “Grande Demiurgo” modellò l’universo, riconoscendo nella vita stessa il massimo capolavoro. Nato per generare nuova vita, ogni uomo è in potenza un artista. Tuttavia, spetta alla donna il compito di rendere possibile il passaggio all’atto: questo è il filo conduttore della rassegna Non solo Venere non solo Madre. Dalle pitture rupestri alle Veneri Paleolitiche, l’immagine della Donna nell’arte contemporanea, inaugurata presso la Fondazione Marcello Zei Onlus di San Felice Circeo lo scorso 13 agosto, visitabile fino al prossimo 11 settembre.

Stando ad alcune recenti ipotesi, la consapevolezza della donna di poter essere protagonista attiva, oltre che passiva, dell’arte risalirebbe addirittura alla preistoria: le impronte sulle pareti delle grotte francesi di Peche Marle e Gargas parrebbero infatti essere opera di mani femminili. Artista e musa nel contempo, la donna manifesterebbe allora la doppia natura della propria fecondità, culturale non meno che biologica, vestendo i panni della Dea Madre. La mostra si propone di indagare il ruolo del gentil sesso nell’arte di ogni tempo e luogo, coinvolgendo grandi artiste del passato, tra cui Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi, Elisabetta Sirani e Frida Kahlo, ma anche e soprattutto del presente, come Evita Andujar (Spagna), Emilia Isabella (Latina), Rosy Losito (Bari), Monica Menchella (Latina), Roberta Pugno (Bolzano), Maria Gloria Sirabella (Roma), Maria Antonietta Scarpari (Ancona). Le diverse prospettive presentano un’immagine della donna molto sfaccettata e in continua trasformazione, riassumibile in quella di uno scrigno da sempre e per sempre capace di custodire ed alimentare la luce e la bellezza dell’universo intero.

L’evento, organizzato in occasione di “Odissea Contemporanea 2016”, è a cura di Fabio D’Achille (ideatore e direttore del Museo d’Arte Diffusa di Latina Scalo) e della Fondazione Marcello Zei del Circeo. Dopo la prima esposizione presso la Fondazione Marcello Zei Onlus di San Felice Circeo, la mostra sarà ospitata dal Museo d’Arte Diffusa di Latina, dal 15 ottobre (Giornata Nazionale del Contemporaneo) al 31 dicembre.mmmmm

Non solo Venere non solo Madre. Dalle pitture rupestri alle Veneri Paleolitiche, l’immagine della Donna nell’arte contemporanea

(13 agosto – 11 settembre 2016)

Fondazione Marcello Zei, Piazza Luigi Lanzuisi, San Felice Circeo

Museo d’Arte Diffusa, via Carrara 12/A, Latina

Mer – Dom 17.30 – 20.00

www.fondazionemarcellozei.com

www.madarte.it

 

Giada Sbriccoli

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