Piazza del Campidoglio, Palazzo Farnese e la Basilica di San Pietro. Santa Maria degli Angeli e la Cappella Sforza. Porta Pia, i luoghi michelangioleschi di Roma. Il “segno” di Michelangelo è impresso immortale e dove non è rimasto scolpito nel marmo e nella pietra, si è tramandato nei disegni e nei progetti di quegli edifici che non videro mai la luce del sole. A testimonianza di un amore e di una passione verso questa città, pari soltanto all’amore e alla passione nutrita nei confronti della sua Firenze.
Ai Musei Capitolini, dal 6 ottobre 2009 al 7 febbraio 2010, è in mostra “Michelangelo architetto a Roma”, un ricco percorso espositivo per raccontare le importantissime tracce dell’artista nella città eterna.
17 sezioni e 105 opere, disegni autografati, modelli, ritratti, antiche stampe, volumi e documenti originali per descrivere la storia e l’attività del grande maestro durante i due periodi di permanenza a Roma, dal 1505 al 1516 e dal 1534 al 1564, anno della sua morte.
I visitatori potranno ammirare alcune opere quasi inedite e un disegno, ritrovato di recente nella Fabbrica di San Pietro, che è stato possibile ricondurre a quello dell’altare di San Pietro.
La mostra ricostruisce un meraviglioso pezzo del tardo Rinascimento, dai burrascosi rapporti di Michelangelo con il Papa Giulio II della Rovere, che gli commissionò un monumento sepolcrale che lo impegnò fino alla sua morte, alle grandi committenze di Paolo III Farnese: le modifiche di Piazza del Campidoglio, le rifiniture di Palazzo Farnese, l’incarico di architetto della Fabbrica di San Pietro, ente tuttora esistente per la gestione del complesso vaticano. La sezione contenente i progetti per la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini e per Porta Pia testimonia una delle parti più importanti della progettazione architettonica di Michelangelo a Roma. Il percorso espositivo si conclude con le esperienze di innovazione compositiva, della Cappella Sforza della Madonna dell’Assunta situata nella navata sinistra della basilica di Santa Maria Maggiore, della modifiche apportate alle terme di Diocleziano nello spazio di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.
La realizzazione della mostra “Michelangelo architetto a Roma” è stata possibile grazie all’archivio presso la Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, che conserva il maggior numero al mondo di progetti architettonici realizzati da Michelangelo. Curata da Mauro Mussolin e Pina Ragionieri, la mostra è organizzata dall’Associazione Culturale Metamorfosi, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
Mauro Meleddu