L’attesa si fa sempre più trepidante e si colora di entusiasmanti aspettative: manca oramai pochissimo all’ottava edizione del Festival internazionale del Film di Roma, che avrà luogo il prossimo 8 novembre presso l’Auditorium Parco della Musica.Straordinario il successo della manifestazione, anche quest’anno: ben oltre diecimila biglietti sono stati acquistati dopo non appena i primi tre giorni di prevendita.Ad aprire l’evento, che terminerà il 17 novembre, sarà la commedia di Giovanni Veronesi “L’ultima ruota del carro”, con Elio Germano e Alessandra Mastronardi.I film in concorso sono 18, fra i quali 12 in anteprima mondiale.Fra le pellicole internazionali in concorso segnaliamo “Entre Nós” di Paulo e Pedro Morelli (Brasile, 2013), basata sulla storia di un gruppo di amici che condivide a distanza di tempo passioni e vecchi ricordi; “Her” di Spike Jonze (Stati Uniti, 2013), commedia sentimentale-metropolitana incentrata sulla storia di un ragazzo solitario che, in un futuro non troppo lontano, s’innamora della voce di un sistema operativo; “Volantin Cortao” di Diego Ayala (Cile, 2013), che racconta la trasformazione di Paulina, un’assistente sociale tirocinante, a seguito dell’amicizia con un giovane criminale; “Out of the furnace”, di Scott Cooper (Stati Uniti, 2013), basata sulla vita non facile di Russell Baze, operaio con un padre malato terminale, a cui scompare misteriosamente il fratello.Fra le nostrane ricordiamo “Take five” di Guido Lombardi, la cui trama verte sulle esistenze marginali di Gaetano, ricettatore ex rapinatore, Peppe, altro malavitoso, il puglie Ruocco e il fotografo Sasà; la produzione croata-italiana “Tir” di Alberto Fasulo”, pellicola on the road che ci porterà per le strade d’Europa attraverso i viaggi del neo camionista Branko; ed infine “I corpi estranei” di Mirko Locatelli, dove la malattia è il filo conduttore e comune che permette a due anime sole, appunto, due “corpi estranei”, di incontrarsi e di condividere la solitudine ed il dolore.Fuori concorso, invece, “Come il vento” di Marco Simon Puccioni e “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito.Per l’apertura della sezione parallela dedicata alle nuove tendenze del cinema mondiale, Cinema XXI, che include lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi, vi sarà “L’amministratore” di Vincenzo Marra, un documentario che racconta le giornate di Umberto Montella, un amministratore di diversi condomini a Napoli; attesissima, in particolar modo, anche la prima mondiale del nuovo film di Jonathan Demme, regista de “Il silenzio degli innocenti”, “Fear of Falling”.Infine, non poteva di certo mancare, con una serie di proiezioni ad hoc, un doveroso quanto sentito omaggio ai grandi nomi del cinema italiano, partendo da coloro i quali c’hanno lasciato molto tempo fa, come il maestro Fellini, morto nel 1993, fino ad arrivare agli scomparsi di recente, quali Carlo Lizzani e Giuliano Gemma.
Michela Graziosi