“L’architettura è un fatto d’arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi.”Così si esprimeva Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris.
Tra il 2016 e il 2017 le sue opere sono state aggiunte alla lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Nella motivazione si legge che gli edifici scelti sono «una testimonianza dell’invenzione di un nuovo linguaggio architettonico che segna una rottura con il passato»Nel presente leggiamo il pentagono dell’archittettura nello spartito musicale non solo dei grandi che hanno lasciato un’impronta importante nel nostro presente, ma anche in nomi di architetti altrettanto validi, che hanno in comune con i loro predecessori la passione, e l’amore per il loro mestiere.
Parliamo di Umberto Pappadia junior classe 1981, nativo di Caserta, laureatosi in Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli, a cui segue un Master in Progettazione alla Facoltà di Architettura la Sapienza di Roma. Una carriera la sua che reca già nel cognome, un presagio di successi presenti e futuri, essendo il padre Giovanni Pappadia, affermato professionista campano, da cui apprende non solo la visione e l’humus culturale di questo mestiere, ma anche il saper stare nei cantieri, e progettare in maniera pragmatica e costruttiva, cosa che fa oggi con sua sorella Laura nell’omonima azienda. I parchi giochi di Umberto junior erano i cantieri, e dall’eta di 4-5 anni sapeva già che quell’emozione, dato dal progetto e dall’opera di suo padre, sarebbe poi divenuta anche la sua emozione, il suo fremito, che oggi avverte nella sua azienda dove si fanno progettazioni, design e si curano in maniera unica ed esclusiva i clienti italiani e non solo, insieme con i grandi marchi. Oggi il loro operato professionale, giunto a livello internazionale, si incentra sulla Progettazione Architettonica e l’Interior Design di qualità nel campo Residenziale e Retail.
Umberto junior nella sua azienda, o meglio nella sua famiglia, un tutt’uno con la famiglia di origine, dove ogni collaboratore come un capitello serve per l’architettura finale, lega molto il suo passato, il suo gioco, la sua immaginazione e creatività, all’essere uomo-professionista di oggi, dove tutto ciò che ha desiderato si è relizzato, grazie al filtro del design, un ponte tra sogno e realtà.
Tu sogni da piccolo come da grande, con la differenza che quello che immagini da piccolo nell’età adulta lo realizzi, e un bravissimo architetto fa questo mette sulla carta, ciò che un cliente sogna e la sua matita e professionalità rendono veritiero e reale.“Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso.”Nelson Mandela Presidente del SudAfrica dal 1994 1l 1999, nel dirlo ci credeva fortemente, proprio come Umberto junior, e la sua famiglia che ogni giorno nell’aprire la loro azienda, non aprono solo un ufficio o un cantiere ma spalancano le porte a chiuque voglia vedere un sogno prendere corpo, affidandosi ad un team di professionisti che come loro e con loro abbracciano i loro sogni, e le loro sensazione empatiche, i loro nascosti desideri.
Umberto junior è oggi un vincitore di se stesso e della sua azienda, della sua famiglia, un sognatore che mai si arrenderà.
Box informazioni:
www.studioarchitetturapappadia.it