Agosto caldo e allo stesso tempo triste, un mese di transizione tra l’ euforia estiva e la malinconia che nutre settembre, il mese giusto per ricominciare ,è proprio in questo periodo dell’ anno , esattamente il 19 agosto , che nasce il regista Nanni Moretti .
Giovanni Moretti , regista , attore , produttore cinematografico nasce a Bolzano da genitori romani .
Sin da da ragazzo nutre l’ interesse per il cinema, inizialmente con dei cortometraggi per attivare al primo lungometraggio del 1976 “io sono autarchico”, film dal buonissimo successo commerciale non solo in Italia.
Nel suo periodo degli anni 80 ricordiamo due pellicole : “Sogni d’ oro” del 1981 e “Bianca” 1984.
Bianca può essere vista come la pellicola più riassuntiva e forse più autoriale del regista.
Il soggetto, infatti, propone non solo i tratti più autoriali ma qual pizzico di brio dettato dal giallo in sottofondo.
La pellicola di 96 minuti in cui , Nanni Moretti è protagonista , poggia su un intreccio di drammi psicologici e sentimentalismo, insieme alla commedia .
Una storia dal retrogusto surreale, un giovane Michele che si ritrova professore di matematica in una scuola davvero innovativa ricca di studenti eccelsi , l’ istituto “Marilyn Monroe”, è qui che conosce Bianca e subito se ne innamora. Di lui sono subito messe in evidenza le manie , osservatore ossessivo della realtà risulta quasi un programmatore della vita altrui, questa diviene poi una vera e propria passione per lui .
Contemporaneamente avvengono strani omicidi intorno a lui ed egli comincia ad essere interrogato dal commissario.
A volte la felicità non è per tutti, non per gli ordinari, a volte non si è avvezzi alle nuove sensazioni che scombinano lo stomaco .
Un giallo davvero interessante ed una pellicola di livello per celebrare Nanni Moretti.
