Pesaro e Urbino sono due gioielli molto antichi e, purtroppo, poco conosciuti dai grandi circuiti turistici.
C’è da fare di più per farle conoscere e apprezzare dai turisti e dalle turiste che visitano i nostri territori.
Ne è sicuro anche Amerigo Varotti, Direttore di Confcommercio di Pesaro e Urbino. Lui, che abita nel Montefeltro, è convinto che “Urbino è la capitale delle Marche e assieme a Firenze è la capitale del Rinascimento”. E si che, da ottimo fotografo, conosce bene le bellezze del suo territorio, propone un itinerario della bellezza: 12 Comuni che si promuovono tramite Confcommercio di Pesaro e Urbino.
Approfittando anche dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio che, nel 2020, a causa della pandemia, ha visto rubato lo spazio che si meritava.
Il primo “gioiello” di queste zone è sicuramente l’attenzione per la sostenibilità ambientale del territorio. È da qui che occorre partire per la valorizzazione della Regione; le Marche non hanno il cosiddetto “over-tourism”, ossia, non hanno turismo di massa, ma un modello turistico “lento”. Il turista viaggiatore o la turista viaggiatrice si può fermare su una panchina e ammirare il panorama, così come si faceva nei secoli passati. Non è cambiato molto. È infatti sufficiente metterlo a confronto con diversi dipinti (come quello di Pacifica Brandani, amante di Giuliano de’ Medici, La Gioconda) per verificarlo. Si tratta di un turismo diverso da quello dell’Emilia Romagna, con una caratteristica costa di 180 di km inframmezzata da due colli che discendono sul mare (Colle del San Bartolo e il Conero) e con le sue colline, sulle quali si trovano piccoli borghi che sono scrigni d’arte.
L’Itinerario della Bellezza mette insieme località marine e centri minori ricchi di opere d’arte, dove la stessa Confcommercio gestisce i musei nella provincia di Pesaro Urbino: non solo attività promozionale (con un tour operator di proprietà), ma gestione di strutture museali e uffici turistici.
Accanto alla promozione nelle fiere e negli eventi, c’è tutta un’offerta su blog, social e riviste online. A breve ci sarà anche il lancio di una App per valorizzare il territorio.
Si tratta di un’importante opera voluta dai Sindaci locali che hanno deciso di investire per promuovere ciò che hanno.
“Sono barbari i popoli e i paesi che hanno opere d’arte e non le valorizzano”, dice Varotti.
Ma cos’è la “bellezza” per Amerigo Varotti?
La bellezza per lui è una cosa da niente, una roba facile facile: “La bellezza” dice “salverà il mondo”. Questo è il motto che lo guida nella sua attività politica e sindacale.
È bello valorizzare le botteghe e i borghi, evitare di sovra-costruire per salvaguardare il territorio e il suolo.
Nel mondo, cosa amano dell’Italia?
I nostri borghi, i nostri paesi, le nostre piazze attorno alle quali si svolge la vita e dove le persone si incontrano.
Troppa cementificazione, abbandono delle botteghe, costruzione di ipermercati; occorre un ritorno alla autenticità, alla salvaguardia, al rispetto dell’ambiente.
Non possiamo più permetterci di esser così disattenti/e e superficiali: abbiamo un patrimonio immenso, anche immobiliare – che sta andando in malora – e si sta continuando a costruire.
Salviamo il salvabile.
Questo territorio, dalle ricche potenzialità, comincia a essere apprezzato e riscoperto. Come Urbino, che ha acquisito il riconoscimento ONU di “Patrimonio UNESCO dell’Umanità”.
L’arte di Raffaello è insuperata e insuperabile. Nella guida “L’Itinerario della bellezza”, hanno modificato l’itinerario di Urbino, dando più spazio a Raffaello stesso, studiando i fondali di 15 suoi dipinti, individuandoli nei paesaggi correnti.
Dal 13 luglio 2020, Amerigo Varotti ha ri-assunto l’incarico di Direttore di Confcommercio e ancora per 2 o 3 anni rimarrà in carica.
Nel mese di luglio sono usciti il nuovo itinerario archeologico: via Flaminia, Vitruvio, Fano, Pesaro, Cagli, Fossombrone etc.
Ma perché questo titolo? “Itinerario della Bellezza”
Perché un/una turista deve andare in una data città/località che, oltre a essere una bellezza in sé, è anche un grande “contenitore” nel quale trova arte, cultura, enogastronomia e, in estate, anche musica e spettacoli.
Durante il lockdown Amerigo Varotti ha scritto un nuovo itinerario: “Le rocche di Francesco di Giorgio”, architetto della corte di Montefeltro, che ha fortificato il ducato di Urbino, realizzando 136 opere. Tutto questo, in condivisione con il comune di Sassocorvaro, che sarà il 13esimo comune dell’itinerario della bellezza nel 2021.
Quindi, una nuova edizione dell’itinerario romantico!
Eh, si, perché a Sassocorvaro ci sono i resti di San Valentino.
E poi ancora, a Gradara, con Paolo e Francesca.
Ma anche Itinerari della fede e Itinerari del gusto.
Se quindi dovessimo indicare a qualcuno o a qualcuna 3 buoni motivi per visitare il Nord delle Marche, cosa potremmo dire?
Per prima cosa, consigliare i musei dei bronzi dorati di Pergola, con una nuova sala immersiva di Paco Lanciano. È un unicum al mondo e, anche da soli, questi bronzi dorati possono essere “ambasciatori” delle Marche nel mondo. Si sta anzi pensando di fare un “gemellaggio” con l’esercito di terracotta di Xi’an. Vedremo se sarà possibile…
In secondo luogo, il Parco regionale di San Bartolo che divide Pesaro da Gabicce Mare, con la Baia della Vallugola detta anche “l’Atlantide dell’Adriatico” e il promontorio naturalistico.
Terza, ma non per ordine di importanza, Urbino.