Il talento artistico è qualcosa di innato che rende una persona assolutamente speciale in alcune attività. Che sia musica, danza, scrittura, pittura o un’altra espressione delle capacità creative il talento artistico si presenta sempre con la sua unicità.
Esistono poi i talenti cosiddetti caratteriali. Tra gli altri sono, per esempio, la calma, la fantasia, grinta, la pazienza, la perseveranza, la tenacia, l’umiltà.
Quando le due tipologie di talenti si uniscono si ottiene la rara figura dell’artista che mette la propria arte a servizio della società.
In questa figura riconosciamo Angela Scappaticci Schauwecker tedesca di nascita ma romana di adozione. Le sue capacità prettamente artistiche si manifestano in giovanissima età, come spesso accade per quei talenti naturali che aspettano solo di poter fiorire nella propria completezza. A Monaco sotto la guida dello zio materno Peter dimostra di avere un innato senso del colore e successivamente a Roma, studia all’Istituto Statale d’Arte, con i Maestri Achille Pace e Fulvio Masciangioli, che la introducono all’utilizzo dei materiali e ai simbolismi.
Si forma così un’artista che non vuole però limitare la propria attitudine ai soliti percorsi. Inizia a sperimentare e
approfondisce la simbologia delle forme e dei colori nello spazio collaborando come assistente tecnico alle luci per compagnie di teatro danza e danza terapia. La sua continua ricerca approda allo studio delle emozioni applicate ai colori e successivamente alla lettura psicopedagogica dei disegni dei bambini. Perché proprio i bambini? Perché nelle loro espressioni sono liberi da sovrastrutture ambientali e culturali. Quella dei bambini è pura creatività ossia capacità di creare con l’intelletto, con la fantasia.
Contemporaneamente si specializza anche nel settore delle diverse abilità, perseguendo il percorso artistico e l’impegno sociale su due binari paralleli che spesso s’incontrano, s’intersecano, si sovrappongono.
In definitiva potremmo affermare che Angela è un’artista della creatività. La creatività che può aiutare le persone con disabilità, specie quelle più giovani, a superare i limiti che ne ostacolano la piena espressione delle proprie potenzialità nella costruzione dei personali progetti di vita.
La creatività, al contrario del talento, non è una dote innata, ma qualcosa che va coltivato, sviluppato e fatto crescere sfruttando tutte le opportunità e le casualità offerte da un ambiente adeguato.
Così nascono i laboratori interattivi di Angela. Laboratori principalmente rivolti ai bambini e alle persone con ridotte capacità specie se di minore età.
Laboratori interattivi che mettono in relazione i piccoli partecipanti con il loro mondo intellettuale e interiore, con le loro emozioni e con la loro capacità di manipolare forme, oggetti e materiali per acquisirne esperienza sensoriale e non solo.
Laboratori che spesso, oltre ai colori e ai vari materiali usati da Angela, si svolgono a contatto con la natura, all’aperto, per creare una ulteriore relazione con il mondo esterno, quello più vero e vibrante, migliorando coscientemente le funzioni intellettive, e acquisendo in tal modo un benessere derivante dalla fiducia nelle proprie naturali capacità creative.
I Laboratori “A casa di Angela” sono ormai una realtà che dal 2016 è riuscita a coinvolgere tantissimi bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado e sono finalizzati allo sviluppo armonico della persona.
Accanto a questo impegno costante ci sono le collaborazioni con il Comune di Roma, con l’associazione di promozione sociale per adulti diversamente abili “Hàgape 2000”; con il centro di socializzazione per adulti diversamente abili “Malika e tantissime altre grazie ad Angela possono proporre alle persone che a loro si affidano, attività interessanti, utili e che permettono di stimolarne i cinque sensi e la relazione con il mondo circostante.
Nonostante tutti questi impegni Angela non ha mai abbandonato la sua ricerca personale e continua ad esporre in
tutta Europa portando con sé oltre al suo talento il bagaglio di emozioni ed esperienze che il continuo contatto con la realtà “creativa” dei suoi laboratori le continua a regalare arricchendola sempre di più sia dal punto di vista umano che dal punto di vista artistico.