Quello stato di apprensione, tensione e preoccupazione che spesso sentiamo si chiama ansia. Una conoscente per molti. Nessuno ne è completamente libero. Si presenta in diverse occasioni e a tutte le età. Le donne ne soffrono il doppio degli uomini, che bel primato!
Spesso si trasforma in fobie, paure, ossessioni, pensieri ricorrenti e compulsivi.
È una modalità personale di percezione e del comportamento in seguito a vari stressor che fanno perdere il controllo della situazione. Agiscono meccanismi di difesa, difese immature che non consentono di gestire l’ansia o meccanismi di difesa applicati con rigidità tali da divenire comportamenti disadattivi, anche davanti a pericoli non reali. Aumenta il battito cardiaco, le mani sudano, si avverte costrizione allo stomaco e si reagisce con attacco o fuga! La tendenza all’evitamento, la fuga, la chiusura per scansare il problema accade spesso. Il rischio di non riuscire, la paura di non essere perfetti, di essere vulnerabili, soprattutto nelle vite “sociali” porta spesso ansia. I risultati scolastici, i progetti lavorativi, gli incontri amorosi, i rapporti genitori e figli ne sono attori frequenti.
L’ansia può diventare, grazie ad un leggero stato di tensione che attiva l’adrenalina, molto produttiva, utile per il raggiungimento di risultati migliori, però se è sproporzionata crea problemi! E’ consigliabile essere seguiti da un professionista serio, imparare a respirare in profondità, a meditare e a lasciare andare… sport, risate, amicizia, passeggiate nella natura sono degli aiuti a portata di tutti.
La vita è un soffio impariamo a godercela nel qui e ora!
