Nelle serate d’inverno si sta molto bene accoccolati sul proprio divano, con una copertina sulle gambe ed una tisana rilassante calda. Questa è un pò l’immagine dei vecchietti, magari pure davanti al camino acceso, ma ogni tanto ci sta!
Come si dice a Roma: “capita pure la botta de’ vita” e muniti di coraggio, cappello e sciarpa si esce per andare ad ascoltare un concerto “candle light” in notturna, molto speciale. Per fortuna Roma non è poi così una città fredda e di notte si gira molto meglio in auto, il traffico c’è comunque, ma mai come quello diurno.
Direzione Roma centro, vicino al palazzo del Quirinale, c’è il palazzo storico Rospigliosi. Oggi Centro Congressi, ma un tempo lustro di famiglie aristocratiche romane.
Fu costruito nel 1611 sui ruderi delle Terme di Costantino per volere di Scipione Borghese. Fu progettato da Vasanzio e Maderno, con delle preziose decorazioni di Orazio Gentileschi e Guido Reni, nello stile classico romano. Si susseguirono altri proprietari come i Cardinali Bentivoglio e poi Mazzarino. Nel 1704 acquistò la proprietà la famiglia Rospigliosi Pallavicini, che in seguito ad una grave crisi finanziaria si vide costretta a venderne una metà.
All’interno c’è la Galleria d’Arte dove sono presenti pitture, sculture, disegni di famosi artisti come Carracci, Botticelli, Velasquez, Rubens, Guercino e molti altri.
Entrando nel cortile interno si possono osservare un bel giardino e delle statue d’epoca, che al chiarore della luna piena rivelano un paesaggio notturno veramente suggestivo.
Il concerto si svolge all’interno della Sala delle Statue. Una bellissima sala per convegni, conferenze, cene e spettacoli. Una sala adornata dalle meravigliose statue realizzate dal Bernini nel ‘600.
Atmosfera magica, tantissime candele, che poi ho scoperto essere non le classiche candele di cera, ma l’effetto è il medesimo…stupenda.
A volte un sorriso spontaneo può regalare due posti in prima fila, capita e sicuramente lo spettacolo si gode meglio!
Quartetto d’archi Sharareh, dal persiano Danza del Fuoco, quattro belle donne che hanno studiato al Conservatorio di S.Cecilia di Roma e propongono musica dal genere classico al moderno. Marzia e Dahlah ai violini, Roberta alla viola e al violoncello Federica, quattro interpreti talentuose, molto versatili ed anche simpatiche.
La proposta serale, organizzata da Fever, è ripercorrere i maggiori successi dei Queen, che dire uno spettacolo da bis! Ritmo, sonorità, armonie serali, anzi notturne che regalano agli spettatori momenti unici. Un S. Valentino in ritardo, una serata romantica, ma anche dolcissima per giovani amici e famigliole con bimbi piccoli che calano in un sonno profondo dopo i primi pezzi. Che dolce ninna nanna, che meraviglia per l’anima di chiunque! La malinconia suggestiva con gli archi per il pezzo “The Show Must Go On” è da brivido. Un’interpretazione che entra in profondità e ti riporta al vissuto di quei momenti dolorosi per i Queen. Poi toni accesi, gioiosi che ricordano un pò Mozart e fanno scivolare in una dimensione diversa, sempre intensa, ma più allegra.
Che meraviglia, una serata speciale, con la ripromessa di visitare di nuovo il palazzo Rospigliosi per ammirare le sue bellezze nascoste, come la Galleria d’Arte. Grata!