Un festival nato ad Agosto del 2013 per far conoscere la cultura sudamericana in tutte le sue sfaccettature: musica, poesia, fotografia, arte e danza. In alcune occasioni, durante i primi due anni della manifestazione, sono anche stati presentati piatti tipici argentini, soprattutto dolci, coinvolgendo realtà locali.
Il Festival Sudamericana nasce da un omaggio a Borges, quindi racchiude da sempre in sé una profonda inclinazione poetico-artistica, che si esalta nella potente sensualità del tango: un ballo che racchiude il sentimento umano, laddove la nostalgia è sempre presente. Arte in movimento e sintesi di una vita intera che sa toccare le corde più profonde del cuore e dell’anima.
Gli artisti sudamericani hanno grande passionalità ed energia nell’approcciarsi alla vita, grazie alla loro solarità e positività, oltre che ad una grande disponibilità ed apertura mentale: tutti gli artisti, infatti, si sono sempre dimostrati accoglienti e solidali nel corso delle passate edizioni.Un percorso, una danza che segna il percorso di molti ragazzi e che si muove con note di eleganza sensualità e bellezza.
Quella attuale, l’ottava, causa Covid si svolge esclusivamente online, sulla loro pagina Facebook: dall’8 giugno ad inizio ottobre; per la decima edizione, invece, l’idea è quella di realizzare una reunion con tutti gli artisti delle prime 10 edizioni.
Tanti i progetti futuri e già realizzati, quelli che ci racconta Rita, come il centro di lettura, inaugurato l’anno scorso, dove vengono proposti reading poetici ed incontri con autori contemporanei.
Contro il Covid, ma soprattutto contro un male ben più infido, l’ignoranza, la risposta è sempre e soltanto una: Arte e Cultura. Un binomio indissolubile, esaltato da un festival multiculturale, come il Festival Sudamericana.