Bepi Povia, una figura di spicco nel panorama del design e dell’agricoltura, rappresenta un esempio perfetto di come si possa creare armonia tra questi due mondi distanti e regalare esperienze uniche e indimenticabili. La sua carriera affonda le radici negli anni ’70, a Firenze, dove il vivace ambiente culturale e artistico dell’epoca ha giocato un ruolo fondamentale nella sua formazione. Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Porta Romana e si è immerso in un contesto ricco di stimoli, che ha nutrito la sua creatività e lo ha spinto a esplorare nuovi orizzonti nel campo del design.
Gli anni di formazione fiorentini sono stati caratterizzati da un apprendimento intenso e variegato, che ha spaziato dalla progettazione di oggetti semplici a progetti di grande complessità. Tuttavia, ciò che lo ha sempre contraddistinto è stata la sua incessante ricerca della bellezza essenziale, un’estetica che riflette un dialogo continuo tra la sua personalità e i suoi progetti. Per Povia, il design non è mai fine a sé stesso, ma deve sempre essere in armonia con il contesto culturale e storico in cui si inserisce.
Una delle passioni più grandi di Bepi Povia è l’agricoltura e in particolare la viticoltura. Questa passione si è concretizzata in modo tangibile nella creazione di Masseria Croce Piccola, un’azienda agricola biologica situata nel cuore della Valle d’Itria, in Puglia. Questa masseria, immersa tra le querce e lontana dai circuiti del turismo di massa, è oggi un brand consolidato e un punto di riferimento per la “Puglia Wine Experience”.
Masseria Croce Piccola permette di vivere un’esperienza completa che incarna i valori della sostenibilità, autenticità e resilienza, principi che Povia ha sempre perseguito con dedizione. La masseria si distingue per la coltivazione di vitigni autoctoni pugliesi su circa 20.000 mq di vigneto, dove ogni grappolo d’uva è raccolto a mano e lavorato seguendo rigorosi criteri biologici. Questi vitigni danno vita a quattro etichette distintive: Moresco, uno spumante secco prodotto con il metodo francese; Mareminu, un vino bianco fermo ottenuto da uve Maresco e Minutolo; Somarello, un vino rosato da uve Susumaniello in purezza; e Morello, un vino rosso complesso e corposo, anch’esso da uve Susumaniello, affinato in botti di rovere.
L’approccio di Povia all’agricoltura è profondamente radicato nel rispetto per la terra e nel desiderio di preservare le tradizioni locali. La masseria si impegna a garantire la qualità di ogni bottiglia attraverso una produzione limitata, che permette di mantenere alta la qualità delle uve e dei vini prodotti. Ma l’offerta della Masseria Croce Piccola va oltre il vino: l’esperienza di “Wine Tasting & Private Dining” rappresenta un vero e proprio viaggio sensoriale, che inizia con un tour nei vigneti e si conclude con una cena esclusiva, dove ogni piatto è preparato con ingredienti freschi e locali, secondo la filosofia “farm-to-table”.
L’impegno di Bepi Povia per un turismo sostenibile e consapevole è evidente in ogni aspetto della Masseria Croce Piccola. Gli ospiti vengono coinvolti attivamente nella produzione del vino e nella scoperta del patrimonio culturale e gastronomico della regione. L’attenzione ai dettagli e la personalizzazione dell’esperienza rendono ogni visita unica e creano un legame profondo tra i visitatori e il territorio. Questo modello di turismo attivo ha fidelizzato una clientela esigente, alla ricerca di esperienze autentiche e arricchenti, lontane dalle mete turistiche più battute.
Bepi Povia, con la sua visione eclettica e la sua mente versatile, ha saputo creare un connubio perfetto tra design e agricoltura, tra passato e presente. La sua capacità di ascoltare il territorio e di tradurre le emozioni e le sensazioni in progetti che valorizzano il contesto in cui si inseriscono, lo rende una figura unica e innovativa. In un mondo in cui l’autenticità è spesso sacrificata in nome della commercializzazione, Povia continua a essere un baluardo di integrità e passione, capace di creare bellezza e valore in ogni cosa che fa.