Se siete fra le persone che hanno pensato di non voler dare una possibilità alla Vedova Nera di Scarlett Johansson al cinema, forse leggendo queste righe vi convincerete a darle una chance sul piccolo schermo, comodamente da casa.
Film diretto da una donna, la registra e sceneggiatrice australiana Cate Shortland, con il cast a maggior concentrazione femminile di qualsiasi film Marvel Studios mai realizzato prima: ambientato nel passato del personaggio della Vedova Nera, la storia comincia nel 1995 in Ohio, dove degli agenti sovietici interpretati dalla sempre all’altezza Rachel Weisz e dall’ormai irrinunciabile David Harbour fingono di essere una famiglia con la giovane Natasha e la piccola Yelena Belova, la new entry Marvel Florence Pugh. Una serie di avventure porterà questo improbabile nucleo familiare a disgregarsi per poi ritrovarsi più affiatato di prima, mosso dal sincero sentimento reciproco e da uno scopo in comune.
La realtà narrata nel film è un mondo in cui la vita al femminile è dura e sofferta proprio come fuori dallo schermo, senza edulcorazioni cinematografiche o sconti soprannaturali: a pari poteri corrispondono pari difficoltà. Ciò che ha sempre reso diverso il personaggio di Natasha Romanoff rispetto ai suoi colleghi, tranne che per il sempre fedele Occhio di Falco, è la sua totale assenza di poteri miracolistici: è un essere umano in tutto e per tutto, con i traumi, i sogni e i desideri di chiunque, e soprattutto con gli stessi limiti. La forza di volontà di ferro e il senso del dovere aiuteranno l’eroina a trionfare in primis su sé stessa, preparandosi a liberare dal giogo che la attanagliava centinaia di persone come lei.
Potrebbe essere un qualsiasi film d’azione e spionaggio al pari di 007 e Anna, ma l’etichetta Marvel ha impresso il proprio sigillo nelle mirabolanti e quasi chirurgiche acrobazie da combattimento aereo dopo una caduta libera da un jet, decollato da una base segreta posta oltre le nuvole. La violenza e il sangue non sono risparmiati, il dolore benché meno: mangiate leggero prima di proiettarvi nella visione del film.