Bologna ricomincia dall’arte

Un interessante appuntamento con l’arte mi porta a Bologna, nel palazzo Pallavicini che riapre con una mostra dedicata a Vittorio Corcos, pittore italiano famoso per i suoi dipinti realistici, nato a Livorno il 4 ottobre 1859, di origini ebraiche si dedicò sin da giovane alla pittura, frequentò l’accademia di Belle Arti di Firenze e nel 1880 a Parigi trovò il primo incarico con un contratto di 15 anni con la casa d’arte Goupil. Nel 1887 tornò a Firenze dove sposò Emma Ciabatti, una donna di profonda cultura letteraria che lo inserì in un ambiente prestigioso dove conobbe Giosuè Carducci e il D’annunzio. Dal 1904 ritrasse numerosi uomini e donne di spicco della Germania, commissionò dipinti di donne importanti come quello della regina Margherita di Savoia. Morì a Firenze l’8 novembre 1933.

L’arte è uno sguardo con occhi acuti, e ciò che per le persone normali non ha ispirazione nel pittore crea empatia con il soggetto e dal colore ricrea forme riportando la bellezza su tela che si può ammirare per l’eternità. Eteree figure di donne, trovano nella pittura di Corcos aspetti pacati, in sintonia con la totalità dei colori leggeri. Opere importanti hanno fornito all’artista ispirazione, l’arte è stata la vera protagonista della sua vita, nel suo stile di impostazione classico, dove l’identità originaria delle sue pennellate lo avevano reso famoso. Un accenno di colore dopo l’altro dona luminosità ai volti, ai protagonisti dell’opera. Stile e amore per l’arte, contaminata dalla cultura del momento, Corcos l’ha interpretata nell’acclamazione di personaggi di spicco, nel loro aspetto sinuoso, quasi teatrale. Si somigliano e si distinguono le une dalle altre, donne eleganti, nobili, facoltose, tentate dl ritratto che ti concede “Vita eterna”, in un concetto di vanità.

Attraverso un’opera si espone uno sguardo che invita a “venire a vedere” il tempo passato in una specie di trasposizione visiva del proprio corpo e stato d’animo. Di reale bellezza o fittizie le donne di Vittorio Corcos diventano corpi radiosi impressi su una tela. Così l’arte si esprime come specchio di una identità allestita per un banchetto. La borghesia che trionfa con don e e uomini nobili, che aspiravano alla rispettabilità e ad un certo tenore di vita. Ecco l’immagine riflessa, quella dei canoni vigenti dell’epoca. Chiusi nella loro competizione sociale, fatta di oggetti posseduti, di abiti sfarzosi, fiumi di cibo e ritratti.

La mia visione personale di un mondo in un quadro, intanto mi godo la bellezza di questo viaggio nell’arte ma non solo, nella Bologna che risorge dopo il lockdown, con la voglia di stupire, ospitare e mostrare il meglio di se. Ho scoperto in questo viaggio un modo nuovo di accoglienza che si è adattato a tutte le norme anti-Covid, nelle strutture “4 Star Bologna” è stato interessante scoprire un nuovo modo di ospitalità, dove non si incontra fisicamente chi ti accoglie ma il tutto è gestito con semplici procedure. Una volta contattati tramite un semplice messaggio e segnalati i giorni in cui si necessita di un appartamento, basterà fornire i dati di autenticazione personali e con semplici codici digitali, tutto in piena autonomia, si accede in locali minuziosamente igienizzati e molto confortevoli. In una posizione ottimale a 350 metri dalla stazione di Bologna mi sono trovata in un confortevole ambiente, moderno e una privacy da non sottovalutare per chi ha bisogno di lavorare in un ambiente silenzioso.

Così inizia la mia estate nel simbolo di una rinascita culturale e turistica, nella combinazione perfetta di una Bologna da esplorare. Adoro la costante analisi di quanto siamo influenzati dal passato, che sia nell’arte o nella storia i linguaggi visivi, degli anni che furono, sono destinati ad interagire con il nostro presente, non. Soltanto per gli amanti della storia e dell’arte o per gli appassionati di storia, ma di chi è alla ricerca di una comunicazione che chiamerei arte ed evoluzione. Voci e visioni del mondo trovano ampia visibilità nell’apertura al futuro facendo tesoro del passato.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares