In un pomeriggio d’estate echeggia nell’aria “Shine on you crazy diamond”, dall’album “Wish you were here” dei Pink Floyd. Una donna viaggia indietro nel tempo, ad un Capodanno di tanti anni fa. Ad una festa del cugino maggiorenne, lei è appena dodicenne.
Si ritrova a ballare con i grandi. Una ragazzina timida, che ancora gioca con le bambole, ma che sembra una donna per la sua statura e le forme già mature. Nessuno crede alla sua età e l’impaccio diventa maggiore quando un ragazzo tenta l’approccio stringendola più forte a sé. Un’emozione impetuosa, confusione, un brillante che ancora non sa di brillare e non conosce le “cose” da adulti! Oggi quel testo suona come un ricordo a Syd Barrett, il diamante pazzo del gruppo. “Ricordi quando eri giovane, brillavi come il sole. Continua a brillare, pazzo diamante. Hai voluto la luna, vieni festaiolo, profeta di visioni, vieni pittore, pifferaio, prigioniero e brilla!” Un brano nostalgico, dalla profonda introspezione, lui sapeva di brillare? Lei la donna di oggi lo sa, ammira sognante la luna, una visione profetica di una vita piena e felice, nonostante le difficoltà incontrate, la fa brillare ancora di più!