I fiori ingentiliscono ogni cosa. Sono messaggeri di amore e bellezza, di armonia e pace. Fiori, fiori dappertutto. In composizioni al centro tavola, sui tessuti, a creare spille e gioielli, su accessori, per il design, in casa o per arricchire l’allestimento di eventi quali per esempio i matrimoni, con fiori in sala, sui tavoli, sulle bomboniere, a chiudere i sacchetti di confetti. Oggi una scelta green è quella dell’uso dei fiori di carta per composizioni da regalare o per ingentilire ambienti. Più che una moda, i fiori di carta sono piccoli tesori di grazia e gentilezza, dettagli che fanno la differenza. Incontriamo Fabrizia Peris che crea fiori di carta che fanno invidia ai fiori naturali.
La prima domanda d’obbligo te l’avranno già fatta centinaia di volte, ma è interessante sapere come è nata questa passione
“Mi è sempre piaciuta la manualità e crescendo sognavo di trovare il modo di farne un lavoro. Il lockdown mi ha concesso il tempo di provarci perché, come molti, ho avuto un periodo di cassa integrazione. Ho unito la mia passione per la bellezza e la natura alla voglia di svolgere un lavoro che mettesse alla prova la mia manualità e così, da autodidatta, ho studiato le tecniche per la realizzazione dei fiori di carta e me ne sono innamorata. Ho realizzato le mie prime composizioni e con grande meraviglia il riscontro è stato talmente positivo e immediato che mi sono resa conto che questa mia passione poteva
tramutarsi in lavoro. In questo periodo tragico e difficile per tutti noi mi ha permesso di cambiare vita.”
Parli di bellezza della natura. Vuoi spiegarci cosa significa per te il concetto di bello?
“Il bello lo trovo appunto in natura e dalla natura traggo chiaramente ispirazione. Non sono un’esperta di botanica, ma sono un’osservatrice e grazie alle tecniche imparate sono in grado di riprodurre molti fiori diversi e provo sempre a farne di nuovi.
Cerco di fare fiori e piante realistiche, ma il bello dei fiori di carta non è solo riprodurre, ma avere la libertà di inventare fiori e abbinamenti di colori non presenti in natura, sapendo ovviamente che riuscire a superare la natura è impossibile, sia per perfezione che per fantasia
Per quanto riguarda la pratica del mio lavoro, trovo bello creare composizioni in armonia con il contesto in cui sono inserite e soprattutto in armonia con i vasi. Ho collaborato con alcuni ceramisti e mi ha dato enorme soddisfazione capovolgere il punto di vista creando composizioni a partire dal contenitore. Mi appassiona molto il design floreale perché fiore dopo fiore si possono creare delle composizioni con strutture particolari e con diversi schemi cromatici.”
L’entusiasmo e la passione che Fabrizia mette in ogni sua frase, in ogni sua parola ci ritorna l’esatta misura di quanto questo lavoro abbia cambiato la sua vita e il suo modo di interpretare
la realtà intorno. Le composizioni floreali sono state da sempre considerate una forma d’arte che però per la loro caducità erano destinate a vivere il tempo di pochi sguardi. I fiori di carta superano questo limite rendendo possibile ammirare la bellezza di tali strutture per lungo tempo.
Fabrizia parlaci dei tuoi progetti per il futuro
“I progetti sono davvero tanti, perché i fiori di carta offrono una versatilità che mi permette di pensare a diversi ambiti
Ho già fatto bomboniere per anniversari e presto dovrò fare un bouquet per un matrimonio. I matrimoni e gli eventi in genere offrono mille spunti interessanti, dai centro tavola alle bomboniere, agli allestimenti.
Vorrei vederli sempre più all’interno di negozi, ristoranti e alberghi perché, durando nel tempo, possono essere una soluzione comoda per chi li acquista (e per i pollici neri) non essendo necessario sostituirli continuamente. Proprio per questo motivo sono una risorsa per quella che oggi è una sempre maggiore attenzione all’ecosostenibilità. Il fiore vero è bellissimo, ma i fiori recisi non sono una scelta green e in tante situazioni potrebbero essere sostituiti dai fiori di carta.
Certo esistono i fiori di plastica, ne fanno anche di molto belli, ma penso non ci siano paragoni con un prodotto artigianale creato petalo per petalo.”