Valorizzare il proprio territorio di appartenenza attraverso progetti volti ad intervenire in diversi settori della vita della comunità, perché la conoscenza, l’arte, la cultura, sono patrimoni inestimabili che vanno condivisi e fatti circolare. Beni immateriali preziosissimi ai quali tutti devono poter accedere.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo si pone questo come scopo principale, con tanto lavoro quotidiano che consente di creare, progettare, mettere in rete e poi concretizzare piccole e grandi idee che rendono il sapere – in tutte le sue sfaccettature – più abbordabile e, per questo, il benessere della propria comunità più palpabile.
In che modo può avvenire tutto ciò? La Fondazione CRC è un ente non profit, privato e autonomo che, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, sostiene azioni di utilità sociale e di sviluppo economico prevalentemente nella sua zona di appartenenza, ovvero la provincia di Cuneo, e nelle aree conosciute come dell’Albese, del Cuneese, del Monregalese e del Braidese.
Fondamentali sono le partnership che, negli anni, la fondazione ha instaurato con soggetti del territorio, che le consentono di operare a 360° in diversi settori: educazione, welfare, arte e cultura, sviluppo locale, salute pubblica, ricerca scientifica e attività sportiva.
La storia di questo prezioso ente risale agli inizi degli anni ’90. Precisamente la Fondazione CRC nasce il 24 gennaio 1992 con lo scorporo della Cassa di Risparmio Spa e da subito si dedica all’attività filantropica ponendosi come soggetto attivo e promotore di progetti, e non semplicemente come erogatore di risorse a supporto di iniziative suggerite da altri soggetti.
Lo sviluppo del territorio è il cuore pulsante delle proposte avanzate o recepite, e nella valutazione delle possibilità di intervento l’asticella della qualità ricercata punta all’eccellenza. Nella destinazione delle risorse, la priorità viene assegnata a quelle iniziative capaci di generare il cosiddetto effetto moltiplicatore, ovvero in grado di ottenere un risultato proporzionalmente maggiore rispetto all’investimento iniziale, perché i benefici saranno capaci di raggiungere un numero ampio di soggetti, oppure di rispondere a problemi emergenti di infrastrutturazione sociale, o anche di anticipare e accompagnare lo sviluppo del territorio.
Esempi recenti sono i quasi sei milioni di euro che l’ente ha stanziato per sostenere ben 505 iniziative in provincia di Cuneo. A questi sono stati aggiunti 615 mila euro annui per i prossimi 3 anni (2020-2021-2022), per 17 manifestazioni particolarmente significative per il territorio, come il Granfondo internazionale “La Fausto Coppi”; la Fiera nazionale della nocciola di Cortemilia; il Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania nel monregalese; il Premio “Tiziano Terzani” per il braidese; il Festival letterario Scrittorincittà, la Fiera Nazionale del Marrone e Fiera Fredda della Lumaca di Borgo San Dalmazzo; e tanti altri eventi che, oltre ad essere parte della tradizione locale, sono un volano importante per il turismo e l’economia.
Ma la Fondazione CRC opera soprattutto all’interno del settore Arte, attività e beni culturali, per finanziare e sostenere interventi in grado di promuovere la creatività e la cultura in tutte le sue forme sul territorio della provincia di Cuneo, favorendo ricadute anche di tipo economico. Le iniziative promosse intendono ampliare l’accessibilità alla cultura per creare il pubblico di domani, valorizzare le risorse culturali esistenti, promuovere la produzione artistica, culturale e lo sviluppo di nuove idee, sostenere la manifestazioni culturali e artistiche con un’ampia ricaduta sul territorio locale, avvicinare le nuove generazioni al mondo dell’arte e valorizzare il talento di giovani creativi.
Un esempio indicativo, che sta riscuotendo moltissimo apprezzamento da parte del pubblico, è la mostra inaugurata lo scorso maggio dal titolo “Destinazione Luna. Il futuro è adesso”, allestita nello Spazio Innov@zione della Fondazione, e arricchita dall’esclusiva tecnologia Lighting Touch, attraverso la quale i
visitatori possono, con un solo tocco alle pareti, dare vita ad immagini, video, suoni e didascalie virtuali, e rivivere le emozioni del giorno in cui l’Apollo11 ha toccato il suolo lunare.
Questo innovativo evento, visitabile fino a Dicembre 2019, ha inaugurato un ricco programma di mostre che la Fondazione proporrà nei prossimi mesi, fino all’anno nuovo, in diversi centri della provincia di Cuneo, in linea con il suo scopo di promuovere la conoscenza e la cultura attraverso nuove metodologie, anche di educazione non formale.
La Fondazione CRC è tutto questo ed altro ancora: bandi, borse di studio, perfino una biblioteca da circa 2000 volumi da consultare o richiedere in prestito. Buone pratiche per la cultura, per stimolare lo sviluppo del territorio e le coscienze dei cittadini, perché – come diceva il professor John Keating, interpretato da Robin Williams, nel film “L’attimo Fuggente” – «Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo».