Hemingway nel Cilento Un capitolo di storia ancora da scrivere

Quando ero ragazzo, avevo due passioni : il mare ed Hemingway. Così appena ebbi l’opportunità e la possibilità,in giovanissima età,decisi che sarei andato a Biarriz ,sull’Atlantico franco-spagnolo alla ricerca e alla scoperta dei luoghi descritti da Hemingway in romanzi come “Fiesta” e “Fiesta mobile”. Rimasi stupito e attonito,quando scoprii le immensità e le profondità,le cupezze e le orride volubilità delle spiagge,dei cieli e dei mari oceanici,così diversi dal mio Mediterraneo.

A distanza di qualche anno,con l’ampliamento dell’asse viario che attraversa il Cilento,per me ragazzo e non solo per me,ma per tante generazioni di italiani luogo mitologico ignoto e misterioso,ogni tanto squarciato e illuminato da qualche racconto paterno che ne magnificava la superlativa,indicibile e impenetrabile bellezza associata ad una esotica lontananza e ad una indefinibile e oscura diversità,superai lo storico confine del Sele e dell’Alento per la prima volta nella mia vita e mi ritrovai tra le coste e le spiagge sabbiose tra Palinuro e Camerota.Fui fulminato sulla via di Damasco:il panorama che avevo davanti ai miei occhi era identico a quello di Biarriz descritto da Hemingway nei suoi romanzi con la differenza del sole africano.Leggendo alcune biografie su Hemingway,venni a spere che il grande scrittore americano andava in vacanza negli anni cinquanta anche ad Acciaroli,borgo cilentano di pescatori,una lingua di terra bianca che perforava e perfora l’infinito e azzurro Tirreno meridionale,sovrastato da montagne brulle e incassate che lo circondano e lo rendono un pezzo di Messico o di Cuba nel Mediterraneo. Alcuni abitanti del luogo mi riferirono che ancora tra di loro quel tratto di mare adiacente Acciaroli era chiamato “mare di Hemingway”.E anch’io,come gli Acciarolesi,credo che il capolavoro del giornalista americano,”Il vecchio e il mare” non sia stato scritto,pensando a Cuba,dove pure sono stato,ma pensando al mare e alle coste del Cilento. Qualche anno dopo sulle coste cilentane credo di essermi imbattuto,non a caso,in un altro spirito hemingwayano,il grande Huston,cineasta di gran classe del “Tesoro della Sierra Madre”,sbarcato dalla sua barca nel porto di Palinuro.Assomigliava straordinariamente nel fisico,nel vestire e nell’incedere allo scrittore nord-americano.Qualche settimana dopo seppi dai giornali che era morto.

Bibliografia

E.Hemingway, Il vecchio e il mare, Mondadori, 1989

E.Hemingway, Addio alle armi, Mondadori, 1987

E.Hemingway, Fiesta, Newton, 1989

F.Pivano, Hemingway, Mondadori, 1985

E.Romano, Album Hemingway, Mondadori, 1988

F.Pivano, Amici scrittori, Mondadori 1995

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