Il Museo del Paesaggio di Verbania apre la stagione estiva con la mostra “Carrà e Martini. Mito, visione e invenzione. L’opera grafica ”. L’esposizione presso gli spazi di Palazzo Viani Dugnani a Verbania, via Ruga 44, sarà aperta al pubblico dal 13 giugno al 3 Ottobre.
Da ammirare ci sono le opere provenienti dalla collezione del Museo e da una collezione privata milanese, a cura di Elena Pontiggia e di Federica Rabai, direttore artistico e conservatore del Museo. In mostra oltre 90 opere, per lo più di grafica, dei due grandi artisti del Novecento italiano che si sono distinti e affermati proprio grazie all’invenzione di un nuovo linguaggio in pittura e scultura. Completa il percorso dedicato al mito e alla visione una serie di sculture di Arturo Martini, presentate accanto ai bozzetti, ai disegni e alle incisioni.
Il Museo del Paesaggio, come spiega il sito dedicato, è un’istituzione culturale profondamente legata al territorio del Lago Maggiore e delle sue valli retrostanti. Questo legame, che è alla base della sua costituzione, si è consolidato in più di un secolo di vita ed è anche il fondamento della sua missione.
Il Museo del Paesaggio è anche un’associazione con personalità giuridica, ottenuta nel lontano 1931 con un Regio Decreto e successivamente confermata con l’iscrizione all’albo delle Persone Giuridiche della Regione Piemonte, che ha a cuore migliorare la qualità della vita della nostra comunità, perché le cose belle fanno stare meglio, capire, proteggere e valorizzare il nostro meraviglioso paesaggio; aiutare lo sviluppo economico del nostro territorio, contribuendo a renderlo attrattivo per i turisti di tutto il mondo.
Il Museo, risorsa culturale del territorio, è viva, spiegano i curatori, “grazie alle splendide collezioni che custodiamo, il lavoro dei nostri volontari, i libri che pubblichiamo, le donazioni di privati, il contributo del Comune di Verbania, socio statutario, una convenzione con la Regione Piemonte e il sostegno di Fondazioni di erogazione ed altri enti filantropici per particolari progetti.
A seguire, una presentazione delle attività che il Museo del Paesaggio porta avanti: “Conserviamo le nostre opere (e quelle in prestito e in deposito) e le rendiamo fruibili mantenendo aperta la sede espositiva per tutto l’anno, accogliendo i componenti della comunità del Verbano, del Cusio e dell’Ossola nonché i numerosi turisti che visitano i nostri luoghi. Cataloghiamo le opere che custodiamo (dipinti, sculture, reperti etnografici, fotografie), in modo da rispettare il Codice dei Beni Culturali e renderle accessibili anche quando non esposte. Formiamo gli adulti sui contenuti delle nostre collezioni, sulle bellezze artistiche del territorio e sul paesaggio che ci circonda. Facciamo attività didattiche proponendo ai bambini delle scuole dell’infanzia e della scuola primaria dei laboratori attivi; realizziamo progetti con gli alunni delle secondarie sia di primo che di secondo grado. Contribuiamo a perseguire gli obiettivi della Convenzione Europea del Paesaggio attraverso il Centro Studi del Paesaggio, in cui la Regione Piemonte, i professionisti, le Università e i Politecnici, gli amministratori locali, fanno ricerca e si confrontano sui temi della comprensione, della protezione e della valorizzazione del paesaggio”.