Maria Francesca Zanasi, interior designer, si distingue per un approccio progettuale che fonde forma e funzione. “La casa in cui sono nata è tuttora il paradigma di ‘casa’,” spiega, evidenziando il valore delle memorie stratificate negli spazi. Non attratta da una bellezza puramente formale, Zanasi crea ambienti che rispecchiano chi li vive, ritenendo che la sintonia con il cliente e il suo comfort siano più importanti della perfezione estetica.
Formata al Politecnico di Milano, Zanasi ha avuto l’opportunità di lavorare presso Cassina e in studi internazionali come Gensler mantenendo sempre in contemporanea l’attività di progettazione freelance. Ma è il suo incontro con Patricia Urquiola ad aver segnato il suo percorso: “In lei ho trovato una progettista geniale ma anche una donna che ascolta e agevola il percorso delle altre donne dando valore e importanza alle loro parole, purtroppo una rarità in questo campo come in molti altri”.
Il punto di forza di Zanasi è la capacità di comprendere e tradurre le esigenze funzionali degli spazi in soluzioni di alto valore estetico, comprendendo dal principio come il cliente vorrà vivere e utilizzare lo spazio. “Per me è importante collaborare a realizzare quello che è un sogno, un ideale per loro”. La capacità di aiutare i clienti anche meno esperti a visualizzare il risultato finito dal principio, rende il processo più scorrevole e godibile, e le scelte meno difficili.
Per il futuro, immagina uno studio piccolo ma focalizzato, dedicato agli interni residenziali e hospitality. “Investire tempo e sforzi nei giusti progetti è fondamentale per ottenere la visibilità necessaria nel settore e progetti simili di conseguenza”, afferma, con determinazione a lasciare un’impronta nel mondo del design degli interni.
