Quando una donna pensa alla seduzione, al desiderio di essere icona di passione nell’immaginario di un uomo, non può non pensare ad un elegante e vertiginoso décolletées con tacchi a spillo e suola rosso fiammante. L’iconica Suola Rossa firmata Christian Louboutin è ormai entrata nell’immaginario comune della donna a cui è proibito dire no. Il rosso Louboutin, simbolo del sangue, della passione, dell’amore e del sesso, elementi riconducibili al prototipo di donna a cui Christian Louboutin stesso si ispira: una donna forte, sensuale, che crede in sé stessa a cui piace sprigionare eccitazione allo stato puro e che spezza vincoli, stereotipi di una società che per lungo tempo hanno forgiato l’idea di una donna mamma, moglie che non può mai chiedere nulla per non dover trasmutare ciò che per secoli ha scalfito uno status: quello di una donna debole, fragile, sottomessa.
Ecco che, negli anni Novanta la Suola Rossa Louboutin diventa il simbolo per eccellenza dell’atelier che spezza questo incantesimo: la donna diventa forte e indipendente, che con un tacco a spillo lascia il suo marchio rosso per le strade di Parigi. Non c’è una star che non le abbia indossate almeno una volta: da Blake Lively a Madonna, e persino il cantante Mika se ne è fatto fare un paio ma, la storia che si cela dietro alla nascita della celebre Suola Rossa Louboutin ha racchiuso in sé qualcosa di magico. Lo spirito di Christian Louboutin resta connesso a una Parigi del passato, molto amata dal cinema e dalla letteratura, a Pigalle, al Moulin Rouge, al Crazy Horse, ai misteri del desiderio, al burlesque. In questo immaginario seducente la domanda nasce spontanea: qual è la vera storia delle scarpe dalla Suola Rossa firmate dal celebre stilista francese Christian Louboutin?
Il caso vuole che un giorno tra le mani di Louboutin arrivi un prototipo di una scarpa le cui ispirazioni erano riconducibili a un progetto di Andy Warhol, per la precisione il progetto “Flowers”. Seppur Christian Louboutin reputò la contaminazione del celebre artista pop-art un po’ dozzinale, il colpo di genio lo colpì osservando la sua assistente alle prese con la manicure, intenta a coprirsi le unghie con smalto rosso fuoco. Et vuoilà come per magia una passata di smalto rosso a coprire la ben più discreta suola nera e l’emblematica Suola Rossa firmata Christian Louboutin prende vita come un’opera d’arte.
All’inizio, le scarpe “Suola Rossa” erano un’eccentricità, un lampo che illuminava l’apparizione di una star. Ballerine fetish, ultraglossy, scollate, sfacciate. Trampoli non sempre portabili, e purtroppo fuori dalle possibilità economiche della media (da 400 a 6.000 dollari). Un sogno proibito, perché? Lui lo spiega così: «Metà delle donne vuole una scarpa che la faccia sembrare un po’ provocante, e l’altra metà è composta da donne provocanti che vogliono una scarpa raffinata. Credo che la scarpa completi la donna, le dia quel che non possiede ancora». La Suola Rossa ha un potere magico per chi la indossa, trasmette sensualità, desiderio e passione. Quando canta «Louboutins» Jennifer Lopez fa del brand un simbolo di potere femminile, di sicurezza: con quelle scarpe può voltare le spalle all’uomo che non la merita. Jill Abramson, prima donna a dirigere, dal 2011 al 2014, il «New York Times», ha reso esplicito il messaggio: «Ti infili le Suole Rosse e non temi più nulla».
Il paradosso è che il re degli stiletti ha iniziato la sua carriera grazie all’amore per le ballerine: Louboutin sognava di disegnare le scarpe per il balletto facendo il suo primo praticantato alle Folies Bergères. Un mondo che da sempre lo attrae come dimostra il fatto che tra le sue creazioni più famose ci sono le ballerine tacco 21 ricoperte di Swarovski realizzate per una raccolta di fondi in onore dell’English National Ballet: ovviamente con la Suola Rossa. Scarpe da sogno che si riveleranno nel tempo una perfetta sintesi di fantasia, gusto, originalità unite ad una maniacale ricerca della perfezione dei dettagli, all’eccellenza dei materiali e ad un imbattibile e artigianale savoir-faire.
Volti noti del mondo dello spettacolo, pop star, attrici hanno contribuito al grande e meritato successo delle scarpe dalla Suola Rossa: ancora oggi continuano ad essere il sogno proibito di ogni fashionista che si rispetti. Oggi, infatti, è impossibile elencare i nomi di tutte le celebrities che hanno sfoggiato un paio di décolletées Louboutin ai loro piedi: basti menzionare Beyoncé, Victoria Beckham, Sarah Jessica Parker, Catherine Deneuve, Madonna e tante, molte, altre.
Le scarpe dalla Suola Rossa firmate Louboutin sono ormai uno status symbol replicate su diversi modelli, tra i più famosi si ricordino le décolletées Pigalle, le ballerine Solasophia Flat, a punta e con fiocchetto, le altissime So Kate, disegnate per il matrimonio di Kate Moss nel 2011 e diventate tra i modelli più apprezzati della Maison, le stiletto Nude, color carne, le impossibili Ballerina Ultima, indossate da Beyoncé nel video di “Green Light” senza dimenticare «The Blake», il sandalo in vernice e stringhe laccate arcobaleno dedicato a ‘Blake Lively’. Il personaggio che l’ha resa famosa, Serena Van Der Woodsen, della serie «Gossip Girl» (2007-2012) ha provocato una vera e propria mania tra le giovanissime. E non si può non ricordare un’aneddoto che rimarrà nella storia dell’atelier Louboutin: di un’idea con il tacco 12 diventata simbolo di seduzione in tutto il mondo Léa Seydoux, Palma d’oro a Cannes per «La vie d’Adéle» e poi Bond girl ha confessato che Christian Loboutin le ha regalato il primo paio Suola Rossa quando aveva dodici anni e parlandone, poggiava l’indice sulla guancia facendo «mmmm…» come le bambine golose quando pensano al loro pasticcino preferito. E se non vi piacciono le sue scarpe, apprezzate almeno la sincerità di Louboutin: “Non ho intenzione di raccontare che un tacco da 12 cm è comodo. No, non è comodo ma non si tratta di comodità, si tratta di bellezza”.