LA NUVOLA DI MASSIMILIANO FUKSAS

La Nuvola di Fuksas: una location pensata per eventi speciali e convention, che prende forma grazie all’idea di uno dei più grandi architetti al mondo, Massimiliano Fuksas. Il suo nome è “la Nuvola” una struttura che per forma e dimensione si ispira al cielo, portando i sogni a diventare realtà. E’ veramente bello infatti questo concetto allegato alla struttura, che dona importanza a tutti quei concetti che vengono sviluppati al suo interno. Il 29 ottobre 2016 è stata inaugurata infatti la celebre “ Nuvola” di Fuksas il nuovo centro congressi del quartiere Eur di Roma. L’inaugurazione è avvenuta dopo ben 15 anni di cantiere aperto, numerosi ritardi, altrettante polemiche e lamentele dell’architetto che ha addirittura minacciato di ritirare la firma al progetto. A fronte di una spesa di circa 300 milioni di euro, il Centro Congressi di Roma offre i suoi servizi alla capitale e a tutto il territorio nazionale. In tutto il Mediterraneo non esistono location al pari della Nuvola, che rappresenta la massima espressione di funzionalità e design applicati a una struttura urbana. E’ così complessa che per comprendere il potenziale non bastano le immagini, c’è infatti l’opportunità di visitarla su richiesta. Una teca di acciaio e vetro alta 40 m. larga 70 e profonda 175 immagazzina l’intera struttura, dando una capienza totale dell’intero edificio di circa 8000 posti. La sala congressuale è stata progettata con struttura modulare: da un’unica sala di 9000 mq sono ottenibili molteplici divisioni grazie ad un sistema di pareti mobili, fino ad un massimo di 24 sale di diversa capienza. Al piano mezzano sono collocati i servizi accessori quali uffici, sale regia, aree di ospitalità dei partecipanti e spazi ricettivi mentre al piano stradale, sotto la Nuvola, è collocata l’area espositiva polivalente. La struttura ospita un parcheggio al piano interrato da circa 600 posti ed è sormontata da pannelli fotovoltaici in copertura, che coprono il fabbisogno elettrico. L’architetto ha diviso il progetto in tre elementi fondamentali: la Teca, la Nuvola e la Lama. La Teca è la “scatola” principale dell’ edificio, un parallelepipedo completamente trasparente realizzato in acciaio e con una doppia facciata in vetro. La nuvola è la sala congressi interna; essa è l’elemento caratterizzante del progetto: agganciata solo in due punti, aleggia nella Teca. La Nuvola è realizzata in acciaio rivestito poi da un telo semitrasparente in fibra di vetro microforata per garantire l’effetto “nuvola”. Al suo interno l’auditorium da 1800 posti, è rivestito da pannelli lignei di colore nero che garantiscono una perfetta acustica alla sala. La Lama è invece un albergo di 441 stanze a fianco del centro congressi vero e proprio, pensato come struttura completamente autonoma. Ad incuriosire, di un progetto dal nome così etereo sono le caratteristiche tecnologiche e costruttive di una struttura che sembra essere impalpabile. Con le luci della sera la Nuvola di Fuksas risulta più apprezzabile perché il velo traslucido che la ricopre spicca all’interno della Teca. Nel 2012 il complesso ha ricevuto a Londra il premio Best Building Site del Royal Institute of British Architects. Ed’è proprio nella “Nuvola” dell’Eur che più “Libri più Liberi”ha festeggiato i suoi 18 anni archiviando un nuovo straordinario successo. Ancora una volta il pubblico ha dimostrato il suo grande interesse e il suo affetto per la fiera nazionale della piccole e media editoria, organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e ospitata per il terzo anno appunto dal Roma Convention Center. Moltissimi più di 1800 gli ospiti italiani e internazionali che hanno partecipato alla kermesse, che si conferma come uno degli eventi culturali più importanti della capitale e dell’intero paese. Il successo di “Libri più Liberi” è un grande segnale di speranza: ci riconferma che, nonostante le tante difficoltà del nostro tempo, c’e ancora una grande attenzione al mondo dei libri, alle possibilità di incontro, di crescita e di scambio che esso dischiude. Tra i testi esposti ha destato il mio interesse in particolare un libro: “Dichiarazione di morte presunta” di Massmo Pedroni della NeP edizioni Srls di Roma, travagliata vicenda di un figlio alla costante ricerca di un padre, apparentemente scomparso, nascosto o deceduto. Il rapido collegamento riflessivo tra l’evanescenza della “Nuvola” sovrastante di Fuksas e la figura assente e dominante di un padre che è stato o forse no è stata immediata!

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