LA RIAPERTURA DELLA TRIENNALE DI MILANO CON IL MUSEO DEL DESIGN E IL GIARDINO

La riapertura al pubblico della Triennale di Milano del 4 giugno, dopo la lunga chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, come altri musei di Milano, è stata in forma parziale, in modo da permettere il rispetto delle norme di distanziamento sociale, promuovendo contemporaneamente l’attività culturale e artistica. La Triennale di Milano ospitata all’interno del Palazzo dell’Arte, è un’istituzione culturale internazionale che organizza mostre di grande visibilità e attenzione come quelle dedicate all’arte contemporanea, agli architetti e designer di fama nazionale e internazionale, ai grandi stilisti che hanno cambiato il gusto e il costume, ai temi sociali. La Triennale si pone come obiettivo, sin dalla sua nascita, lo stimolo dell’interazione tra industria, mondo produttivo e le arti applicate. In questa ottica, negli anni, la Triennale ha assunto un ruolo di amplificatore mediatico per l’innovativo ambiente italiano, catalizzando anche il confronto tra le varie correnti che man mano andavano sviluppandosi. Il ruolo di innovazione dell’esposizione infatti si è manifestato fin dalle prime mostre, tanto che già nell’edizione del 1933 artisti come Giorgio De Chirico, Mario Sironi, Massimo Campigli e Carlo Carrà parteciparono esponendo le loro opere. La Triennale di Milano 2020 con il suo Museo del Design italiano dal 15 giugno presenta Triennale Estate, una nuova manifestazione che si svolgerà nel Giardino del Museo, recentemente intitolato a Giancarlo De Carlo. Un progetto rivolto a tutta la città, per tornare a vivere la cultura insieme. Quattro mesi di programmazione, un ricco calendario di incontri, proiezioni, lecture, cabaret, eventi live, festival, laboratori per bambini. Il calendario di Triennale Estate riunisce format e attività curate dal comitato scientifico di Triennale di Milano e dai curatori del Public Program e altre sviluppate in stretto dialogo con organizzazioni culturali milanesi, come Arinteo, Amici della Triennale, Fondazione Maineri, i Ludosofici e Dynamo Camp. L’inaugurazione di Triennale Estate sarà appunto lunedì 15 giugno e vedrà la partecipazione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini e del Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Spiega l’architetto Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “oggi le istituzioni devono ripensare le loro modalità di produzione culturale. Oltre a un utilizzo esteso della comunicazione digitale, che Triennale per prima ha sperimentato con Triennale Decameron, dobbiamo imparare a usare in modo pervasivo gli spazi aperti delle nostre piazze, parchi e giardini. Per questo abbiamo appositamente studiato per il Giardino di Triennale un programma di eventi nella più completa garanzia di sicurezza per il pubblico. Con l’opportunità di visitare gratuitamente la collezione dei capolavori del design italiano conservata nell’omonimo Museo, oltre alle opere esposte in Giardino”. Cinque le aree dedicate alle diverse attività: l’area Cinema per proiezioni cinematografiche, spettacoli e fotografia; il Bosco per le conferenze di architettura e arte, il Teatrino di Alessandro Mendini per i talks di letteratura; la Rotonda per gli appuntamenti di filosofia; la Radura per il caffè in giardino. Il design e l’architettura avranno un ruolo centrale nel ricco calendario di attività giornaliere programmate dal 15 giugno al 30 settembre: incontri con grandi designer italiani e giovani emergenti nei cicli The Unveiled Collection e Domino Design; riflessioni sulle trasformazioni urbane e l’impatto del Coronavirus sul nostro modo di vivere (ciclo idee per Milano 2020 in collaborazione con Urban Center); dibattiti sul tema dell’immagine nella società contemporanea sullo sfondo dell’emergenza sanitaria (serie Fermo immagine). Importante lo spazio dedicato a libri, opere, film, mostre e progetti di architettura che a causa della pandemia non hanno potuto essere presentati e che verranno raccontati dai protagonisti della cultura contemporanea nel ciclo L’anno senza primavera. Ma anche i dialoghi fra coppie di artisti di generazione diverse che si confronteranno su come l’esperienza della pandemia abbia inciso sulla creatività, nella serie Arte e lockdown. E poi ancora arti performative, concerti, cinema all’aperto in collaborazione con AriAnteo e campus estivi per ragazzi organizzati da Dynamo Camp. Due festival inclusi nel calendario: a settembre la nuova edizione della Milano Arch Week promossa da Triennale con il Politecnico di Milano e Fondazione Feltrinelli, e il Tempo delle Donne (11-13 settembre 2020) in collaborazione con il Corriere della Sera, gratis per tutto il periodo estivo, l’accesso al Museo del Design Italiano con pezzi della collezione permanente selezionati da Joseph Grima. In sintesi la Triennale di Milano 2020 con i suoi molteplici spazi espositivi ci immerge in una turbinosa esperienza nella grande e fantastica creatività Italiana e internazionale.

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