L’Africa di Maria Grazia Emiliani: Un Viaggio tra Sogno e Realtà

Dal 27 settembre al 3 ottobre 2024, Medina Art Gallery presenta la mostra personale di Maria Grazia Emiliani, “Sguardi nel deserto”, presso la galleria di via Merulana 220. Il testo curatoriale e la presentazione sono a cura di Matilde Spedicati. L’evento di inaugurazione si terrà venerdì 27 settembre alle ore 18:00 con la presentazione dell’autrice.

Rosso è passione, calore, pericolo, vita, rabbia. Per Maria Grazia Emiliani, il rosso rappresenta l’Africa, un desiderio nato dalla lettura di “Sognavo l’Africa” di Kuki Gallmann. Diplomata all’Accademia di Belle Arti e all’Istituto di Arti Ornamentali di Roma, Emiliani ha coltivato la sua passione per l’arte anche durante la carriera al Senato. In pensione, decide di realizzare il suo sogno africano e, come Karen Blixen, nel 2014 si reca a Mambrui, in Kenya, per un mese, prestando assistenza in un orfanotrofio.

L’arte di Emiliani narra la sua esperienza africana. Le sue opere riflettono pienamente le contraddizioni di questa terra: magnificenza, vita, amore, ma anche dramma, violenza e ignoto. I suoi dipinti, istantanee di memoria, mostrano paesaggi e volti che incarnano la natura catartica dell’Africa, capace di evocare emozioni profonde e primitive. Emiliani si distacca dall’immaginario coloniale eurocentrico, mettendo in scena un’Africa personale fatta di paesaggi onirici, legami, simboli e costumi—espressioni di una civiltà. Questa fase artistica, libera da vincoli accademici, riflette uno sguardo primitivo e lirico che indaga la realtà alla ricerca di un senso, consapevole delle molteplici sfaccettature della vita su questa terra, proprio come la sua espressione artistica.

La mostra itinerante di Emiliani rappresenta un viaggio senza fine, dove ogni quadro è una rivelazione costante. La tela diventa metafora della vita e l’arte di Emiliani immerge l’osservatore nell’immaginario di un’Africa desiderata, vissuta e combattuta, invitandolo a mettersi in discussione e a riflettere sul significato degli sguardi esplorati.

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