Lorenzo Cascio è un artista siciliano innamorato della Liguria, dove da quasi 40 anni ha la sua galleria nella celebre Calata Marconi a Portofino.
Pittore, scultore e ceramista, conosce e padroneggia numerose tecniche artistiche ed è tra i pochi artisti italiani ad avere creato un archivio personale con le proprie opere. Nato a Sciacca nel 1940, la vita e la carriera di Cascio riflettono profonda connessione con le sue radici e amore infinito per il suo lavoro, tanto che afferma che per lui non c’è niente di meglio che alzarsi la mattina e andare nel suo studio a Santa Margherita Ligure.
Racconta che da bambino giocava con la creta che andava a prendere nelle sorgenti e passava il tempo a modellare forme e figure. Questa precoce fascinazione per l’argilla pone le basi per la sua futura carriera.
La passione di Cascio per il modellato cresce durante gli studi alla scuola d’arte, dove inizia a sperimentare diverse tecniche e materiali.
Il suo incarico come professore di scultura presso l’Istituto Statale d’Arte di Chiavari fino al 1983 gli permette di affinare ulteriormente le sue abilità e di guidare una nuova generazione di artisti. L’insegnamento di Cascio era caratterizzato da un’attenzione alla competenza tecnica e all’espressione creativa, principi che possiamo ritrovare nelle sue stesse opere
La sua carriera ha un significativo salto di qualità quando, nel 1987 apre il suo studio d’arte a Portofino, diventando in breve tempo il riferimento artistico per gli intellettuali che frequentano il magnifico borgo.
Tra le sue opere più importanti ricordiamo la “Porta della Salvezza”, realizzata su commissione nel 1991 per la Chiesa di San Giorgio a Portofino. Questa porta in bronzo presenta sei pannelli in altorilievo che narrano la storia del peccato e della redenzione. I pannelli a sinistra raffigurano la storia del peccato dalle sue origini ai tempi contemporanei, mentre quelli a destra illustrano il percorso della redenzione. Questo capolavoro ha richiesto sei mesi di lavoro, tra progettazione e realizzazione e ci mostra la sensibilità di Cascio nel combinare profondità narrativa e bellezza artistica.
Del 1994 è la realizzazione dell’altare maggiore per la chiesa di S.Antonio a Boccadasse a Genova , dove Cascio illustra “Il Miracolo della Mula” in un altorilievo in bronzo che riflette la sua conoscenza dei temi religiosi e la sua abilità nel dare vita ai racconti biblici. La rappresentazione dettagliata e la risonanza emotiva dell’opera mettono in risalto la sua maestria nel catturare l’essenza degli interventi divini attraverso la scultura.
Del 1995 è la porta in bronzo per la chiesa di Nozarego, a Santa Margherita Ligure, dove in otto grandi pannelli ad altorilievo vengono rappresentati “I Monti della
Bibbia”. Commissionata, invece, dal Comune di Montevago nel 2002, “L’Abbraccio” è una scultura in bronzo che simboleggia lo spirito resiliente del popolo siciliano colpito dal terremoto del 1968. Raffigura un guerriero che abbraccia la sua amata, rappresentando l’amore e il lavoro come fondamenti per un futuro migliore. In quest’opera, ispirata a miti antichi ma con un tocco contemporaneo, emerge la sapiente modellazione dinamica e l’abilità nell’uso di volumi equilibrati di Cascio.
L’arte di Lorenzo Cascio è profondamente influenzata da miti omerici antichi e dall’iconografia cristiana, che reinterpreta con una sensibilità moderna. Le sue sculture, create utilizzando l’antica tecnica della fusione a cera persa, conservano la freschezza della mano dell’artista e catturano la luce in un modo che dona vita alle sue creazioni.
Tra le ultime grandi realizzazioni vi sono i lavori per la parrocchia della Perriera a Sciacca, sua città natale, dove ha realizzato quattro portoni in bronzo, quattro grandi vetrate e tre grandi dipinti per gli altari interni.
Oltre che per le sue sculture, Cascio è noto per il suo stile pittorico innovativo. I suoi dipinti, caratterizzati da gesti espressivi, linee audaci e un uso magistrale del colore, spesso traggono ispirazione da miti contemporanei, come il mondo della moda. Le sue rappresentazioni di mannequins, con la loro bellezza eterea, riflettono l’estetica paradossale dei tempi moderni.
L’uso disinvolto di colori vibranti, uniti al collage e alla foglia d’oro rendono immediatamente riconoscibili i suoi grandi dipinti, dove si susseguono Cavalli fieri, corpi sensuali, intimi abbracci.
Nei suoi dipinti emerge l’abilità dell’artista nel manipolare i materiali diversi per raggiungere gli effetti desiderati.
La formazione iniziale di Cascio in ceramica gli ha fornito una profonda comprensione delle proprietà dei materiali e degli aspetti tecnici della modellazione, della cottura e della pittura. Questa base gli ha permesso di sperimentare e innovare, creando pezzi unici e avvincenti.
I contributi di Lorenzo Cascio al mondo dell’arte vanno oltre le sue creazioni personali. Come insegnante e mentore, ha influenzato una generazione di artisti, trasmettendo la sua conoscenza e la sua passione per l’arte. Le sue opere, esposte in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, continuano a ispirare e affascinare il pubblico con i loro temi senza tempo e le forme dinamiche.
Le sculture e i dipinti di Cascio fanno parte di molte collezioni prestigiose, tra cui il Museo d’Arte di Gibellina, la Fuji collection a Tokyo e il Gonzaga University Museum a Spokane. Queste collezioni hanno fatto viaggiare il suo nome per il mondo, rendendolo un artista di fama internazionale.
La dedizione di Lorenzo Cascio al suo mestiere è evidente nelle sue riflessioni sull’arte e sulla creatività. Egli crede nell’importanza di comprendere e padroneggiare varie tecniche, perché questa conoscenza costituisce la base per l’espressione creativa. Il processo artistico di Cascio è caratterizzato da una profonda connessione con i suoi materiali e dal desiderio di ridefinire i limiti delle forme d’arte tradizionali.
Nonostante i suoi numerosi successi, Cascio rimane devoto al suo lavoro quotidiano. Vede ogni giorno come un’opportunità per creare e trova una gioia immensa nel suo studio, sia che lavori su commissioni che su progetti personali. La sua passione per l’arte e la sua incrollabile dedizione al suo mestiere continuano a guidare il suo percorso creativo.
Dai suoi primi giorni come ceramista a Sciacca alle sue rinomate sculture e dipinti esposti in tutto il mondo, Cascio ha continuato a lavorare sulla sua unicità, tenendo presenti i suoi maestri, ma lavorando per discostarsene il più possibile e creare il proprio stile artistico.