Nel corso del seicento la città di Roma subisce un processo di trasformazione urbanistica in chiave Barocca. Un ruolo decisivo è svolto dalle fontane che Gian Lorenzo Bernini realizza per diverse piazze romane. L’artista sfrutta l’elemento essenziale di queste opere, l’acqua, in quanto dotata di luce e movimento,allo scopo di valorizzare le forme scolpite. Le fontane del Bernini offrono al visitatore uno spettacolo ogni volta concepite per destare meraviglia e ammirazione con le loro soluzioni inaspettate. Uno dei temi fondamentali della poetica Berniniana e particolarmente presente nelle sue fontane è la fusione fra lo spazio e le forme della natura, una natura benefica e dinamica. Sue caratteristiche sono le fontane con vasche molto basse per lasciare protagonista l’acqua. L’acqua è uno dei temi principali del Barocco: indica vitalità, dinamismo, metamorfosi e divenire continuo. Così l’acqua nelle fontane del Bernini diventa anch’essa spettacolo. Inoltre esiste un’analogia profonda fra fluidità dell’acqua e la fluidità delle forme scultoree del Bernini.
La prima realizzazione in ordine cronologico è LA FONTANA DELLA BARCACCIA (1628-29) eseguita in collaborazione con il padre Pietro è collocata ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti in piazza di Spagna e ha la forma di una barca, posta all’interno di una seconda vasca di forma ellittica. Il committente è Papa Urbano VIII . Motivo ispiratore di questa fontana potrebbe essere stato un episodio particolare che interessò Roma nel 1598 quando a causa di una piena del Tevere comparve una barca in secca proprio al centro della piazza. Da qui secondo la leggenda deriverebbe il nome “BARCACCIA”.
LA FONTANA DEL TRITONE (1642-43) commissionata da Papa Urbano VIII Barberini è situata nella piazza omonima , risulta più elegante e riccamente decorata con dettagli minuti. Interessante è l’invenzione del gruppo scultoreo che emerge dall’acqua; essa sale verso l’alto grazie al soffio del tritone, per poi ricadere e fuoriuscire dalla conchiglia che tiene tra le mani finendo nella vasca sottostante. La fontana è una delle più spettacolari realizzate dal Bernini.
LA FONTANA DELLE API (1643) più nascosta, in un angolo di piazza Barberini e via Veneto è forse una delle opere più modeste del Bernini. Costruita in onore sempre di Papa Urbano VIII, la fontana è adornata da stemmi con api, l’emblema della famiglia Barberini.
LA FONTANA DEI QUATTRO FIUMI (1648-51) realizzata per Papa Innocenzo X Pamphili nell’ambito del progetto di risistemazione di piazza Navona di cui costituisce il fulcro. Al centro della vasca è situata una struttura a grotta animata da piante e animali che funge da basamento per un obelisco coronato dalla colomba, simbolo della famiglia committente e dello Spirito Santo. Intorno, personificazioni del fiume Gange, del Danubio, del Rio della Plata e del Nilo simboli della grazia divina che si estende ai diversi continenti.
Fontana del Tritone