Nel quartiere Tortreteste, nella periferia di Roma, si nasconde un interessante esempio di archittetura contemporanea: la chiesa del Giubileo o chiesa di Dio Padre Misericordioso.
Frutto di un progetto nato negli anni 90, promosso con l’intenzione di donare alle periferie romane dei luoghi di culto.
Richard Meier, che vince il concorso bandito dal Vicariato di Roma, progetta la struttura con un duplice intento.
Gli elementi curvi alla sinistra dell’edifico, ricordano la forma delle vele.
Questo infatti il primo intendo dell’architetto Meier: voler simboleggiare un metaforico viaggio verso il nuovo millennio.
Ma quelle strutture morbide e sinuose si contrappongono a quelle dure degli spazi, alla destra, dedicati alla vita parrochiale.
Distinguendo così il divino dal terreno attraverso le forme.
Anche la luce è frutto di un attento studio dell’architetto, infatti la luce non entra mai in modo diretta nella chiesa, tranne in un momento del pomeriggio d’esatate, quando da una piccola finestra la luce diretta illumina il crocefisso posto all’interno.
La chiesa è facilmente raggiungibile dalla stazione metro C Torre Maura.
Foto di Manuel Grande