Pithsburg 6 Agosto 1928 , nasce Andy Warhol.
Padre della pop art, è stato un noto pittore, scultore, produttore cinematografico ,sceneggiatore , lavorò come direttore della fotografia e fu attore statunitense .
Egli raggiunse la fama , o meglio l’ apice della sua fama , con le note stampe pop nate come critica ad un ‘ America consumista e massificata : “Spendere è molto più Americano di pensare”.
Si va dal volto di Marilyn Monroe (1967) alle bottiglie della coca cola, il simbolo del dollaro, i detersivi in scatola e molti altri .
Le immagini mostrano l’ universo visivo in cui si muove la “società dell’ immagine” odierna .
Con l’ arrivo della pop art negli anni 60 le nuove sperimentazioni divennero note al pubblico come mai prima. Nasceva la controcultura con un rifiuto per i valori tradizionali , iniziava ad espandersi il cinema underground di cui Warhol fu massimo esponente .
La sua arte grafica influenzava anche i film che al cinema ebbero subito successo, film snervanti senza né titoli né credits, senza trama e muti , non vi erano tagli ne zoom , insomma nulla di dinamico .
“Trovo il montaggio troppo stancante(…) lascio che la camera funzioni fino a che pellicola finisce, così posso guardare le persone come sono veramente.”
Lavorava con una telecamera fissa , questa, una volta caricata veniva semplicemente avviata e lasciata a registrare fino a fine pellicola, solo nel 1965 passò al sonoro con “ La vita di Juanita Castro.”
Sfide definite dal pubblico, non troppo pronto al genio, : “provocazioni fini a se stesse”.
I suoi dipinti pop ed i suoi film condividono la stessa ambiguità , ma assorbono anche molti elementi dell’ arte d’ avanguardia degli anni 60 .
Le sue pellicole così statiche che ricordano quasi i fratelli Lumiere ,costituivano una reazione contro gli psicodrammi espressivi e le immagini dense degli anni quaranta e cinquanta, inoltre attraendo critici e venditori , Andy sollevò la speranza che il cinema d’ avanguardia potesse trovare uno spazio nei musei e nelle gallerie .
Molto noto in ambito artistico e non solo ebbe differenti collaborazioni per citarne alcune quella con Pollock nella sua pittura gestuale , o con Basquiat fu il gallerista Bischofberger che capisce la simbiosi tra i due , fu cosi che crearono per lui 100 tele .
“ it was like some crazy-art world marriage and they were the odd couple. The relationship was symbolic.Jean-Michel thought he needed Andy’ s fame, and Andy thought he needed Jean- Michel’s new blood. Jean Michel gave Andy a rebellious image again.”
(Ronny Cutrone, assistente di A. , in Wharol : The biography di Victor Bockris.)
Dopo la mostra programmata fino al 5 maggio a Roma al Vittoriano , in occasione del novantesimo anniversario della sua nascita , la prossima mostra dedicata ad Andy Warhol ( e Fernandez Arman), programmata in Italia, si terrà a Palazzo Doria dall’ otto agosto al primo settembre .