Libreria Cesaretti: libri unici, nel cuore di Roma, da più di 130 anni

A via del Piè di Marmo 27, nel cuore pulsante di Roma, a due passi dal Collegio Romano, si trova la Libreria Cesaretti.

La prima volta che sono entrata qui ero una matricola di Lettere classiche, ormai quattro anni fa. Mi aveva portata un collega bibliofilo, che la conosceva dai tempi del liceo e aveva il privilegio di poter sfogliare i manoscritti più rari e delicati.

Già, perché il vero tesoro di questa libreria sono i libri antichi, i pezzi unici, introvabili da altre parti.

Accanto a questi unica, tantissimi altri libri. Migliaia. A ricoprire la più vasta gamma di epoche e argomenti.

Ma forse il tesoro della libreria Cesaretti non è tanto da ritrovare nei suoi libri, quanto piuttosto nella sua storia, nella famiglia che li tramanda da 132 anni.

“La biblioteca è stata aperta nel 1888 dal nonno di mamma” mi racconta il signor Saverio, che insieme al figlio Amedeo porta avanti questa tradizione.

Il signor Saverio condivide generosamente con me alcuni frammenti della sua storia. “Io tra i libri ci sono nato”, mi confida con occhi brillanti. Mi racconta della sua casa piena di libri. Quanti? “Sicuramente una copia per ognuno di quelli che abbiamo qui in negozio, che sono ventiduemila”. Sgrano gli occhi. “E poi c’è mio figlio, che ha una collezione di più di 1.500 libri di gastronomia”.

Oso chiedergli quale sia il suo libro preferito, ma senza troppa speranza di ottenere una risposta precisa, vista la quantità di libri che deve aver letto nell’arco della vita. “Ne ho letti tanti… ma ce n’è uno che mi sta nel cuore, e che ogni tanto rileggo”. Wow, mi lascia di stucco. Devo scoprire quale sia questo libro! “Si intitola Roma, non basta una vita”. Che titolo meraviglioso, penso subito.

Gli chiedo cosa lo renda così speciale. “È una storia affascinante. È la storia di Roma, ma scritta dal punto di vista personale dell’autore”. Il giornalista Silvio Nigro, che, come mi racconta Saverio, è morto poco dopo l’uscita del libro, all’età sessant’anni. Sua madre lo conosceva, veniva spesso in libreria.

Mi porta davanti all’edizione originale del 1965: “Sono stato io a farlo ristampare questo libro”. Sembra una storia impossibile. E invece, se oggi possiamo ancora leggere Roma, non basta una vita, lo dobbiamo a Saverio, che ha chiamato la casa editrice Neri Pozza per far ristampare il libro nella versione in cui lo possiamo acquistare oggi.

“Tu quanti anni hai? Venti?” mi chiede. “Ventitré”. “Sei giovane, vedrai tante città anche belle, ma nessuna è come Roma. Nessuna ha il fascino di Roma”.

“E stanno facendo di tutto per distruggerla… quando io avevo la tua età, qui era un’altra cosa. È come una donna bella a settant’anni… immaginatela a venti! È da chiamare i carabinieri!”. Ridiamo io e il signor Saverio. Tra i libri impilati tutti intorno a noi, quasi sospesi.

“Ma la bellezza resiste”, afferma convinto.

Ormai ho tra le mani l’edizione di Roma, non basta una vita del ‘65. La sento già mia. È l’ultimo esemplare dell’edizione originale che gli è rimasto. Quando lo vengo a sapere mi sento fortunata e insieme colpevole di privare la libreria di un libro così speciale. “Lo posso prendere?” chiedo

timidamente. “Certo, devi!”, mi risponde il signor Saverio con un sorriso caldo, che posso intuire solo dagli occhi sopra la mascherina.

Il signor Saverio ha molti più anni di me, è vero. Ma parlandomi dei suoi libri, della libreria, della famiglia, del figlio, diventa felice come un bambino.

Gli chiedo una dedica, è una storia troppo personale per non recare con sé un ricordo su carta.

Quel libro è la risposta, e anche la domanda a quello che sto cercando.

“L’autore è intelligente… questa è la storia di Roma vista dai suoi occhi. E lui si rende conto che una vita non basta per conoscere Roma, ci sarà sempre qualcosa di nuovo da scoprire. E anche per me è così, e ho molti più anni di te. Ma è anche questa la sua bellezza. Io questo libro me lo tengo sul comodino, così ogni volta che ne ho voglia lo apro e lo rileggo”.

Da dove iniziare per conoscere Roma? Vivendola. Sulla propria pelle. Sapendo che contiene dentro di sé infinite storie, infiniti mondi. Di cui la Libreria Cesaretti è tassello prezioso e inimitabile.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares