Tante volte Papa Francesco ha parlato dei Santi, sottolineando cosa rappresentano e quanta importanza abbiano per un credente. “I Santi sono ancora qui, non lontani da noi; e le loro raffigurazioni nelle chiese evocano quella nube di testimoni che sempre ci circonda Sono testimoni che non adoriamo, ma che veneriamo e che in mille modi diversi ci rimandano a Gesù Cristo, unico Signore e mediatore tra Dio e l’uomo”.
Questo principio lo conosce bene la Confraternita di San Girolamo della Misericordia di Licata che ha ricevuto in dono da parte l’Ordine del Carmelitani una Reliquia di contatto di Sant’Angelo Carmelitano Martire, patrono della Città.
Fondata nel 1578, ha sede nella Chiesa di San Girolamo, nel cuore dell’antico quartiere della “Marina” Impegno primario della Confraternita è quello di solennizzare i sacri riti della Settimana Santa, in particolare nei giorni del Giovedì e del Venerdì Santo, quando viene commemorata la Passione e Morte di Gesù Cristo. La Confraternita si dedica inoltre ad opere di beneficenza e organizza un concorso per le scuole della città per far vivere questa tradizione religiosa ai più giovani.
Ieri sera, senza dubbio la Confraternita ha vissuto un momento importantissimo che non solo è stato emozionante, ma che soprattutto ha aiutato i presenti a capire, come sostiene il Pontefice, che: “I Santi con noi pregano, e che per noi intercedono, come fratelli e sorelle maggiori transitati per la nostra stessa avventura umana”. Ecco come, attraverso la preghiera e il discernimento, un evento come questo diventa unico e prezioso.
La cerimonia ha visto la partecipazione delle più alte autorità carmelitane e i rappresentanti della Comunità Carmelitana Internazionale di Licata: la dottoressa Giovanna Brizzi, Postulatrice Generale dell’Ordine dei Carmelitani, Padre Roberto Toni, Priore Provinciale della provincia italiana dei carmelitani, che ha celebrato messa, padre Joseph Saliba, Priore Provinciale della provincia maltese, Padre Antonio Mascali, Priore della Comunità Internazionale di Licata e Rettore del Santuario diocesano di Sant’Angelo, Padre Gerard Tangchoon Confessore del santuario di Sant’Angelo, Padre Francesco Ciaccia e Frate Antonio Di Sarno. Anche la Confraternita era rappresentata oltre che dal Governatore Gambino, dal Vice, professor Angelo Maria Licata, dai componenti il Consiglio di Amministrazione e dai Delegati e da tanti Confratelli. Ogni dettaglio della celebrazione è stato curato nei minimi particolari dal dottor Salvatore Russo, Delegato ai rapporti con il Clero e Cerimoniere della Confraternita, che ha tenuto i contatti con l’Ordine Carmelitano. Il Coro del Santuario di Sant’Angelo ha animato la Santa Messa.
La liturgia della Parola è stata affidata al Vice Governatore, professor Angelo Maria Licata, e al Delegato alla Cultura e alla Comunicazione, professor Francesco Pira.
Le preghiere aiutano a ritrovarci e a riscoprire noi stessi e Padre Antonio Mascali, Priore di Licata, ha letto la preghiera del Confrate di S. Girolamo, e il Governatore Angelo Gambino,
ha letto la preghiera dei Carmelitani, aiutando tutti a riflettere e ad essere fiduciosi anche nei momenti più difficili che la vita ci pone davanti.
Nella sua toccante omelia Padre Roberto Toni, ha spiegato come: “attraverso questo dono, in un contesto di celebrazione liturgica e di preghiera, vogliamo esprimere ed ulteriormente sancire l’affinità spirituale e la volontà di collaborazione che lega la Venerabile Confraternita di S. Girolamo all’Ordine dei Carmelitani nelle sue espressioni sia di vita consacrata che di vita laicale”.
Dopo la consegna da parte della dottoressa Brizzi della Reliquia, il Governatore Gambino l’ha sistemato nello spazio appositamente dedicato nella Chiesta di San Girolamo, dove già era stato collocato il quadro del Santo Patrono licatese precedentemente donato. “In questo Anno Giubilare – ha spiegato Padre Toni – vuole essere il segno dell’impegno a vivificare la fede, a rafforzare la speranza e a crescere nella carità, ispirati dal nostro Patrono, umile Frate di Cristo, annunciatore e testimone della Parola di Dio, Martire della Verità e del Perdono”.
Visibilmente commosso il Governatore Gambino ha annunciato che ogni anno, il 18 agosto, sarà celebrata la Santa Messa, e sarà onorato l’impegno con l’Ordine Carmelitano: “siamo onorati – ha detto il Governatore Gambino – di ricevere questo dono e di proseguire insieme un cammino al servizio della nostra comunità. Al nostro grido di Misericordia accogliamo la reliquia del nostro Santo con devozione e amore”.
La dottoressa Brizzi, Postulatrice Generale dei Carmelitani, ha spiegato come la consegna della reliquia è un gesto scomodo : “come scomodo era Sant’Angelo che ha perso la vita per affermare i suoi principi”.
Una cerimonia straordinariamente bella purtroppo limitata dalle misure anti Covid. La Confraternita ha infatti allestito davanti la Chiesa una location con uno schermo per consentire ai Confratelli di assistere alla cerimonia.
Il Papa ci assicura che: “Le preghiere rinascono sempre. Ogni volta che congiungiamo le mani e apriamo il cuore a Dio. Non c’è lacrima che sia versata nell’oblio, perché tutto respira e partecipa di una grazia comune”. Allora, dobbiamo comprendere che non siamo mai da soli e la presenza di questa reliquia sia fonte di nuova speranza per i Confrati, per la gente e per la città di Licata.