LO SPECCHIO E IL MONDO DI ESCHER

Metafisico, surreale , magico , senza tempo e spazio , l’artista che vi voglio presentare spazia in un confine senza limiti e che fa del simbolo e dell’illusione la sua forma prediletta ; sto parlando di Maurits Cornelis Escher ;

“Da ragazzo vivevo in una casa del XVII secolo ad Amsterdam , in una delle grandi stanze c’erano dipinti tramp olei ,sopra le porte ,queste opere in cui predominano diverse tonalità di grigio avevano un effetto plastico quasi da credersi effetti marmorei” ; e chissà che non è da questa casa che il giovane Escher a iniziato a vedere quei dipinti che tanto lo caratterizzano , quei profondi spazi che sembrano fuori tempo e di fantasia ; quella tridimensionalità che doveva essere riprodotta sulla superficie piana il più fedelmente possibile . E riprendiamo da dove è nato, 1898 a Leeuwarden , unico sprazzo di luce era rappresentato da due ore settimanali di disegno , … soltanto dopo un faticoso e non del tutto convinto consenso del padre il giovane Escher più avanti cambierà gli studi, e Mesquita divenne il suo più grande maestro .

Nella primavera del 1922 Escher fece un viaggio di circa due settimane in Italia centrale e ne rimase folgorato , infatti dopo ci tornò da solo , passo poi l’inverno e la primavera del 1923 a Siena ed è qui che nascono le prime incisioni a legna di paesaggi italiani .

Escher ha un rapporto importantissimo se non significativo di quasi tutte le sue opere con l’Italia ,infatti tutti i paesaggi la fanno da padrona e sono frutto delle sue silografie , inoltre è come se parlasse dei posti dove è abitato e si è anche sposato ,quindi un rapporto molto intimo. Nella pensione nella quale alloggiava incontrò Jetta Umiker che avrebbe sposato nel 1924 ,i genitori di Jetta si trasferirono a Roma e la giovane coppia li seguì .Quando nel 1926 nacque il loro primo figlio ,traslocarono in una casa più grande ,dove i primi piani sono state usate per le esigenze familiari mentre il resto per lo studio . In quegli anni dovette sopportare il regime di Mussolini con il quale non andava per niente d’accordo, ma poté dedicarsi alla creazione di dipinti e paesaggi, come ci possono raccontare i suoi schizzi per una delle sue migliori litografie (Castrovalva 1929) una composizione nella quale il riquadro ci appare lontano e sconfinato . Per il periodo del 1935 il clima politico italiano fece diventare insopportabile la sua permanenza, dove i suoi figli vennero costretti a portare l’uniforme balilla ,così la famiglia decise di abbandonare l’Italia e si trasferirono in Svizzera, ma trovarono un clima freddo e totalmente opposto all’Italia ,asettica e cinica . Seguirono diversi viaggi a Valencia con la Compagnia Adriatica e insieme alla moglie visitò l’Alhambra di Granada dove studiò approfonditamente gli affreschi moreschi .Nel 1937 la famiglia si trasferì a Ukkel ,vicino a Bruxelles in Belgio .Lo scoppio della guerra sembrava imminente e Escher voleva essere più vicino alla sua patria e nel gennaio del 1941 si traferì in Olanda a Baarn . Non ci furono più grandi avvenimenti o cambiamenti significativi ,quando si ammalò dovette sottoporsi ad una difficile operazione ,la sua produzione si fermò .Nel 1970 si trasferì a Laren in Olanda nella casa di riposo per artisti e qui morì il 27 marzo 1972 .

E ora descriviamo il suo operato e le sue opere …

UN ARTISTA INCALCOLABILE-

Escher avrebbe cercato di introdurre come tema principale del suo lavoro ,quello del haschic, per rendersi così intellegibile l’intento psicodelico di tutta la sua opera.

“non ho mai voluto rappresentare qualcosa di mistico ,quello che alcune persone giudicano misterioso , non è altro che un consapevole o inconsapevole inganno ! ho giocato a un gioco , mi sono sbizzarrito in immagini mentali ,con nessun altro scopo se non quello di indagare le possibilità della rappresentazione stessa”.

Dopo il 1937 la dimensione pittorica passo in secondo piano .Da quel momento in poi ,ciò che lo conquisterà saranno le simmetrie ,continuità e infinito ,la riproduzione in tre dimensioni su di una superficie bidimensionale !

CONTRASTI ED INCASTRO E PERSONALITA’

La predilezione di Escher per il contrasto bianco nero ,trova una preferenza per il principio dualistico all’interno del suo pensiero . Questa dualità sta chiaramente alla base della personalità di Escher .

“la mia opera non ha nulla a che fare con gli eventi degli esseri umani ,né con la psicologia . Non so proprio che farmene della realtà ; la mia opera non ha nulla a che fare con la realtà . Sul piano psicologico sono incapace di comprendere un ritratto “

Nei rapporti con gli altri Escher aveva un clima mite che non poteva ne voleva far male agli altri e a nessuno , i suoi lavori contavano più di ogni altra cosa per lui !

Caratteristica di Escher ,della fedeltà e della riconoscenza verso il suo maestro nell’arte della xilograifa , è il fatto che il nostro artista tenesse sempre nell’anta del suo armadio la foto del suo maestro !

LA GENESI DELLE SUE OPERE :

L’opera di Escher consiste in una serie di stampe che hanno per tema soprattutto paesaggi marittimi e dell’italia del Sud e di ulteriori 70 opere di impronta matematica . Escher non si ripete mai ,l’impressione e che si trovi sempre in un viaggio di esplorazione ,che ogni suo quadro sia un reportage .

In Escher contano : la struttura dello spazio ,compenetrazione di mondi diversi ,solidi matematici astratti .

Mentre per la struttura del piano si pone alla base di tre gruppi di quadri : metamorfosi ,cicli e approssimazione dell’infinito .

La suggestione spaziale sulla superficie del quadro può portare a intuire sulla superficie stessa , mondi che tridimensionalmente non possono esistere ,e qui troviamo tre gruppi di composizione : essenza della rappresentazione ,prospettiva ,figure impossibili .

Tra le opere più significative di Escher possiamo ricordare Altro mondo I e II , e anche Relatività : in questa composizione sono stati costruiti in un unità incrollabile tre mondi ,completamente diversi fra loro .Per ciascun gruppo ,ciò che accade nella litografia è il suo mondo , ciò che per un gruppo è il soffitto ,per l’altro è una parete . Ci è impossibile assumere un punto di osservazione neutrale . Del suo giardino vediamo solo due alberi .In nessun luogo possiamo vedere il pavimento sul quale si sposta questo primo gruppo , ma sono visibili ! Un analisi approfondita di questo lavoro potrebbe essere d’aiuto ad astronauti che devono abituarsi al fatto che ogni superficie ,può nello spazio modificarsi e diventare posizioni diverse .

CREAZIONE DI MONDI IMPOSSIBILI:

Caratteristica di Escher come abbiamo detto è la creazione di mondi impossibili , un importante funzione dell’arte figurativa è quella di afferrare le cose e di promulgare l’esistenza ; il quadro deve essere più bello della realtà , l’artista deve correggere pecche ed errori che gravitano sulla realtà come espressioni della sua personalità nel caso di Escher .

Nelle sue espressioni emerge una negazione della realtà , il surrealismo ,forme e colori sono astratti dalla realtà ! Rimanendo legati a oggetti riconoscibili come Stelle . o dalle sue costruzioni di cristalli !

Affascinato dalla regolarità e dalle sue forme ne fece modelli di diversi materiali e li riprodusse in molte diverse posizioni e mondi , che ancora oggi CI AFFASCINANO !

Il suo modo onirico e surreale di mondi ci porta come abbiamo già detto come astronauti sulla luna ,ed è bene prendere ispirazione da grandi artisti come lui che ci possono portare alla scoperta di nuovi mondi la dove la nostra fantasia non basta !

Un viaggio nell’antico mondo della irrealtà

La dove sognatori e viaggiatori navigano …

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