Un dialogo tra capolavori appartenenti ad epoche e stili molto lontani, una storia inedita di sicuro interesse per gli appassionati d’arte. Coraggioso e colmo di fascino è il confronto proposto dalla Galleria Borghese con “Lucio Fontana. Terra e Oro”, mostra curata da Anna Oliva e in programma dal 22 maggio al 28 luglio. L’esposizione si concentra su una parte specifica della produzione artistica di Lucio Fontana, i Concetti Spaziali in oro e le Crocifissioni in ceramica, sfruttando le potenzialità della Galleria Borghese intesa come unione perfetta di spazio e collezione. I famosi e prorompenti Concetti Spaziali del maestro del Novecento si stagliano così contro quel capolavoro assoluto di arte in senso tradizionale che rappresenta la Galleria Borghese nell’immaginario collettivo: il candore di Canova, la perfezione scultorea di Bernini e le meravigliose luci e ombre di Caravaggio. Il fascino dell’opposto: tagli netti sulle tele e rottura degli schemi, tratti tipici di Lucio Fontana (Rosario, Argentina, 1899 – Varese, 1968), ma che in questa location suscitano un profondo pàthos e sono in grado di far riflettere sugli infiniti sensi dell’arte. Un dialogo che porta quindi a ragionare sul rapporto degli oggetti con lo spazio, e con l’utopistica ricerca di un suo superamento. Anche perché con Fontana viene distrutta la raffigurazione tradizionale dello spazio: egli non rappresenta lo spazio, lo crea. E quale materiale può avvicinarsi all’astrazione della realtà fisica meglio dell’oro? Tema che unisce le opere in mostra, materiale che nel corso della storia ha sempre avuto un valore supremo e significati innaturali, simbolo perfetto della sintesi di luce e spazio. I concetti spaziali di Fontana tendono così verso il superamento della materia, una logica metafisica che tenta di dialogare con l’arte in senso tradizionale.
Un ritorno all’Italia in grande stile. Fontana ha l’onore di essere il primo artista italiano del Novecento esposto nella Galleria Borghese dopo le mostre dedicate a grandi figure internazionali quali Bacon, Giacometti e Picasso. “Lucio Fontana. Terra e Oro” espone circa cinquanta opere, fra dipinti a olio in oro e ceramiche, una produzione concentrata principalmente nel decennio tra il 1958 e il 1968. La mostra propone anche un catalogo introdotto da Anna Coliva e arricchito da un saggio critico di Germano Celant.
Box informazioni:
Lucio Fontana. Terra e oro
Galleria Borghese – Piazzale Scipione Borghese 5, Roma
22 maggio – 28 luglio 2019
www.galleriaborghese.beniculturali.it/it