Il sette settembre 2010 moriva una donna che per anni, per prima e con gran coraggio, si è battuta per i diritti delle persone transessuali e non solo.
“Non abbiamo diritti non abbiamo niente, noi risponderemo con una grande rivoluzione ma una rivoluzione gandhiana non violenta con azione continuate per far capire a questa gente che noi esistiamo”.
È stata presidente del Movimento di Identità Transessuale dal 1988 al 2010, la sua è stata una vita in rivoluzione non si è stancata di lottare .
Nasce come “Marcello” attore che notiamo in diversi film da quelli di Fellini a quelli di Rossellini e Monicelli, per poi affermarsi in politica, una donna instancabile che insieme alla regione Emilia Romagna ha reso possibile il primo consultorio pubblico al mondo dedicato alla salute delle persone transessuali, il suo punto cardine oltre alla legge sul cambio del sesso è stata la lotta all’ uguaglianza per ogni persona.
Un giorno da ricordare questo , il giorno della sua morte dopo una vita meravigliosa e piena in cui lo stendardo della giustizia non è mai stato abbassato .
Marcella ha ottenuto una grande vittoria “ha illuminato il buio e la marginalizzazione in cui troppe persone trans ancora vivono”. Una strada tortuosa, una lotta ancora attiva e portata avanti da molti attivisti .
La storia di una rivoluzione senza fine e senza tempo.