In questi giorni si ricorda il periodo dell’olocausto e film, articoli scorrono velocemente davanti ai nostri occhi. Se mi soffermo con il pensiero a quel periodo mi tornano in mente le immagini della mia visita a Gerusalemme. Terra meravigliosa, ma così intensa, forte, penetrante che ti avvolge con la sua energia e ti lascia a riflettere. Una visita che mi ha colpito molto è stata allo Yad Vashem. Questo museo, monumento è a mt 800 di altezza sul Monte Herze. Memoria dell’olocausto, uno dei suoi edifici rappresenta una stella di David dimezzata per ricordare le vittime spezzate dallo Shoah. Il Giardino dei Giusti in cui vengono ricordati coloro che hanno aiutato gli ebrei, la Sala della Memoria dove una fioca luce resta accesa a testimonianza dei 22 campi di concentramento. Una luce a parte merita il Memoriale dei Bambini … una luce che ti penetra come un coltello appuntito e la ferita te la porti per giorni. Si entra in una sala con candele e specchi che ne riflettono la delicata luce, mentre uno speaker a bassa voce recita i nomi e cognomi, le date e luoghi di nascita dei bambini, mentre si illumina la foto del bimbo evocato. E’ una volta stellare, impressionante, fa male, ma è importante per ricordare soprattutto quando le vittime sono bambini innocenti!
Abiti, scarpe, denti, capelli e tanto altro degli ebrei, dei soldati, degli handicappati, degli omosessuali, degli zingari ed ho scoperto pure dei testimoni di Geova che erano ospiti dei campi mortali.
Penso spesso che nell’uomo questa parte è insita, esce con crudeltà, rabbia, violenza, dietro può esserci un’ideologia, una religione, una malattia, ma accade e spesso in tante situazioni diverse. Mi auspico che negli anni a venire nascano uomini migliori, con la voglia di crescere e collaborare con gli altri per creare un mondo di pace, armonia e benessere. Un’utopia? A Me piace pensare che possa accadere, in fin dei conti le visioni di molti audaci sono diventate realtà… E così sarà!!!
