Dove natura ed educazione si incontrano: la nuova scuola di Conegliano. Una scuola “senza muri” che si apre al paesaggio naturale di Parè.

Dove natura ed educazione si incontrano: la nuova scuola di Conegliano.

Una scuola “senza muri” che si apre al paesaggio naturale di Parè.

 

 

Nel cuore di Conegliano, il progetto della nuova scuola primaria di Parè rappresenta un esempio innovativo di architettura scolastica, reinterpretando i luoghi dell’educazione in chiave sostenibile e comunitaria. Ideato dallo studio C+S Architects di Treviso, l’edificio sfida i concetti tradizionali di spazio educativo con un design audace e avvolgente, fondendo la struttura scolastica con il paesaggio naturale circostante. L’obiettivo è quello di stimolare la curiosità e il senso di appartenenza, non solo degli studenti, ma dell’intera comunità locale.

 

La scuola, intitolata a Gianni Rodari, è stata concepita come un “padiglione nel parco,” in cui l’apprendimento si espande oltre le mura convenzionali per abbracciare l’ambiente esterno. La pianta circolare dell’edificio, priva di veri e propri muri perimetrali, simboleggia la continuità tra interno ed esterno, favorendo un contatto profondo con la natura. I materiali traslucidi, come il policarbonato, consentono un’illuminazione naturale diffusa, riducendo il consumo energetico e migliorando il comfort visivo degli spazi interni. Le dieci aule si affacciano tutte sul verde, promuovendo un’esperienza educativa olistica.

“Verso l’esterno la scuola si presenta come un padiglione nel parco. Il fronte è semplice: un volume sospeso rivestito in mosaico di vetro bianco (materiale riciclabile e di grande durabilità) che poggia su un sistema strutturale puntiforme di pilastrini in acciaio,” ha spiegato l’architetta Maria Alessandra Segantini. Questa scelta progettuale riflette la volontà di creare una struttura armoniosa, integrata con il contesto naturale e capace di valorizzare il rapporto tra architettura e paesaggio.

 

La sostenibilità è stata un elemento centrale del progetto, con la gestione dei processi di progettazione affidata a Pool Engineering. Questo team di professionisti garantisce lo sviluppo di soluzioni integrate tra ambiente, urbanistica, architettura e ingegneria civile, spesso in collaborazione con architetti di fama internazionale. La società, certificata UNI EN ISO 9001 dal 1996 e adeguata agli standard UNI EN ISO 9001:2008, si impegna da sempre a promuovere il ruolo sociale della progettazione, consapevole delle responsabilità intrinseche al processo edilizio e del suo impatto sulla comunità.

L’uso di pavimentazione in sughero biodegradabile e l’adozione di sistemi di energia rinnovabile sono esempi concreti di come la scuola sia stata pensata per ridurre l’impatto ambientale e favorire il benessere degli utenti. L’edificio non è solo un luogo di istruzione, ma anche un centro di aggregazione culturale, concepito per essere vissuto dalla comunità anche al di fuori dell’orario scolastico.

 

Particolare cura è stata dedicata alla conservazione della vegetazione esistente: i filari di tigli e i maestosi cedri presenti nell’area sono stati integrati nel progetto, arricchendo l’esperienza spaziale e garantendo continuità con il contesto naturale. L’investimento complessivo di oltre 3,8 milioni di euro testimonia l’importanza di questo intervento per la città di Conegliano, reso possibile anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Unione Europea.

Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, fondatori di C+S Architects, sono noti per la loro capacità di combinare sensibilità ambientale e innovazione architettonica. Il loro lavoro si distingue per l’attenzione alla dimensione umana degli spazi e per la creazione di luoghi che favoriscano relazioni sociali e un forte senso di comunità. Con numerosi progetti premiati a livello internazionale, C+S Architects ha sempre perseguito l’obiettivo di un’architettura che sia funzionale, emozionante e rispettosa del contesto in cui si inserisce.

 

Il completamento della scuola è atteso con entusiasmo, poiché rappresenta un nuovo modello di architettura scolastica in Italia. Lo spazio aperto e inclusivo è stato progettato proprio per evolvere con le esigenze degli utenti, diventando un simbolo di sostenibilità e innovazione. L’eleganza delle forme e l’attenzione all’integrazione con il paesaggio contribuiscono a creare un ambiente che favorisce il senso di appartenenza e la coesione sociale, trasformando la scuola in un luogo di vita condivisa e di continuo scambio tra apprendimento e scoperta.

 

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