In questo periodo sono sempre più frequenti seminari, corsi on line, interviste, zoommate, chi più ce ne ha più ne metta… Tanti incontri interessanti, ma a volte si fa fatica a seguire più cose, anche se magari ci interessano! A fine marzo ho assistito on-line al Convegno Ren – Research on Educational Neuroscience International Conference. È stato organizzato da un Laboratorio di Ricerca Universitario romano. Ovviamente gli argomenti avevano un approccio accademico, ma devo dire che hanno attratto molto la mia attenzione. Le ricerche di alcuni team presenti riguardano l’ambiente didattico presso scuole, Università, l’educazione motoria e sportiva, l’embodiement. Poi le diversità, l’inclusione, le marginalità, le tecnologie digitali e la robotica. Il tutto in un contesto sociale, culturale e ricreativo in continua evoluzione. Particolari i riferimenti ai periodi che stiamo vivendo. Come migliorare la didattica a distanza. Lo stress degli insegnanti (anche dei genitori) alle prese con il sistema digitale, sia per la loro stessa formazione, per l’insegnamento, le valutazioni. Il sistema ha rilevato molte criticità e non solo in Italia! Interessantissimi progetti di robotica. Software collegati a telecamere del pc che riconoscono le emozioni di chi sta guardando o addirittura seguendo una lezione. Un aiutino per gli insegnanti per avere un minimo di riscontro sull’attenzione degli studenti! Sono molto curiosa… Si è affrontata l’importanza dell’arte come forma di aiuto in situazioni di stress, depressione. Quello che sostengo da sempre, l’arte in ogni sua forma è un toccasana! Teatro, danza, pittura… Ci aiutano a conoscerci meglio, a diventare più consapevoli e a vivere in maniera più “viva e sana” la nostra vita. La ricerca, il confronto, le condivisioni, le collaborazioni sono importanti. L’ obbiettivo di ritrovare il benessere psicofisico per tutti ci permetterà di sperimentare esperienze migliori..di quelle attuali…la solidarietà e l’incontro autentico con l’altro faranno la differenza!