Passeggiando tra il Colle Palatino e l’Arco di Giano, dove sorgono poco distanti il Tempio di Ercole e il Tempio di Portuno, è possibile imbattersi nel nuovo Palazzo Rhinoceros, inaugurato lo scorso 11 ottobre 2018, frutto del lungo impegno a sostegno delle arti della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti e dell’estro architettonico di Jean Nouvel.
Con più di 3000 metri quadrati di superficie organizzati su sei piani, ognuno recante un haiku di Raffaele Curi, la più piccola delle sorelle Fendi (che già dal 2001 è tra i principali mecenati della città di Roma, definendosi a ragione “una missionaria dell’arte”) si propone di mettere a disposizione di maestri provenienti da ogni parte del mondo un ampio spazio espositivo (aperto anche di notte) destinato a diventare una “residenza per amanti dell’arte” e a ospitare installazioni, spettacoli, atelier nonché un raffinato ristorante, un bar e negozi, oltre che contenitori di “tutte le acque del mondo”, al fine di promuovere la bellezza e la cultura in ogni loro forma. D’altronde, il luogo stesso in cui sorge il Palazzo, il Velabro, è senza dubbio tra i più suggestivi che potessero essere scelti, trattandosi della zona “dove tutto ebbe inizio”, quella in cui, secondo il mito, sarebbero stati ritrovati i gemelli Romolo e Remo, simbolo evocativo della nascita di Roma.
Secondo lo stile ormai ampiamente celebrato di Jean Nouvel, sempre rispettoso del contesto in cui dovranno sorgere le sue opere, il nuovo Palazzo Rhinoceros è stato restaurato in maniera del tutto peculiare, salvaguardando l’autenticità degli elementi storico-architettonici preesistenti e affiancandoli a elementi appartenenti alla modernità, così da ricreare un ambiente sperimentale in cui antico e nuovo si mescolano tra loro in modo virtuoso, valorizzandosi a vicenda e dando vita a un sodalizio artistico seducente e pieno di fascino.
Attualmente il Palazzo ospita 14 architetture di Michelangelo concesse in prestito da Casa Buonarroti a Firenze e, a partire dal 14 dicembre per tre mesi, sarà possibile ammirare l’Adolescente, capolavoro dell’artista toscano, ceduto anch’esso a titolo di prestito dall’Ermitage di San Pietroburgo, con cui la Fondazione si è impegnata in una collaborazione che le garantirà il prestito di un’opera all’anno.
“Un motore di creatività che farà nascere qui una città dell’arte”: questa l’ambizione di una donna, Alda Fendi, che sembra voler rispolverare un po’ di quella bellezza che Roma ha nel suo patrimonio genetico ma che troppo spesso è offuscata da burocrazie malfunzionanti e opere mal gestite.
Palazzo Rhinoceros – Fondazione Alda Fendi
Via del Velabro, 9, Roma
Orari:
da lunedì a domenica 10-19
Per ulteriori informazioni: http://fondazionealdafendi-esperimenti.it/home/