La montagna, questo luogo autentico che non perde mai il suo fascino, intriso della propria cultura, la sua lingua e il suo fascino. Dall’intaglio del legno e dagli abiti tradizionali, alle sculture, tutto ha un’aria di continuità tra natura e uomo. Uno dei luoghi che mi affascina da sempre è Courmayeur pieno di riserbo dove la quiete rispecchia il silenzio del Monte Bianco che con i suoi 4810 metri mantiene intatto il fascino del silenzio. Dipinta da Ruskin e citata nei versi di Giosuè Carducci, questo luogo adagiato a 1224 metri di altitudine ha un’identità turistica secolare, rafforzata da un economia che ha fatto del lusso il punto di forza di questa attrazione turistica.
Courmayeur è nota come centro termale, amata dagli sportivi come una delle più importanti stazioni sciistiche al mondo: con 18 impianti di risalita e 25 piste. Tutto in questo luogo segue i ritmi della terra e del clima, quando il sole scioglie la neve il tempo libero si può dedicare nei magnifici scenari green, da dicembre alla fine di aprile nel periodo in cui le nevicate sono abbondanti i turisti fanno il pieno di sci alpino e snowboard, molto amato e praticato anche lo sci di fondo con piste lunghe 30 km dedicate a chi ama questa disciplina. Ci sono anche alternative molto valide come escursioni guidate, pattinaggio sul ghiaccio o arrampicate. Tutto delle piste da i percorsi di montagna a gli edifici storici creano un connubio di tradizione e ospitalità.
Il centro storico nella conosciuta via Roma, accoglie le passeggiate dei turisti, impregnata della sua identità con le botteghe tradizionali e i suoi negozi di abbigliamento regalano momenti esclusivi per attimi di relax.
Mi spiega Giulio De Santis della Directa Viaggi (specializzati nel turismo estate/inverno della località) che molti turisti scelgono Courmayeur per l’alta qualità dei servizi, un modello di turismo che ha saputo costruire l’ospitalità all’insegna della modernità associando la storia e gli usi di questo luogo alle esigenze moderne che si aspetta ogni turista. Non meno importante, oltre alla bellezza intatta di questo luogo, l’attrazione gastronomica, infatti, come tutti i luoghi di montagna spiccano per le ricette che ne fanno una meta per i turisti che cercano il gusto. Qui salumi, funghi e la famosa Maison Du Fromage sono ispirazione per piatti unici adatti ad ogni palato.
Courmayeur è un luogo che unisce momenti di relax al piacere, un tè caldo nel centro storico e la cucina valdostana concedono quello strappo per assaggiare una fetta di Pain Perdù ( dolce preparato con pane nero, pinoli, uvetta, latte, noci, mandorle e farina di castagne) promette una pausa dovuta e un ristoro per il corpo e per l’anima. L’accoglienza è data dalla classica eleganza montuosa, una percezione di serenità, di autenticità e tra sport sulla neve e vizi del palato non resta che desiderare di tornarci ancora. I luoghi fatti di equilibri tra uomo e natura sono l’assoluto emblema del rispetto nella tutela dell’ambiente, Courmayeur ha una posizione privilegiata che richiama la bellezza della montagna con il suo charme internazionale. I comfort del lusso moderno nelle strutture di ricevimento e quest’aria fiabesca donano una suggestione ai turisti, quasi sempre gli eleganti hotel sono abbinati a splendidi centri benessere per garantire una piacevole ospitalità in cui dopo una lunga giornata sugli sci si può trovare piacere e relax nelle saune.
Ogni amante della montagna custodisce il sogno di godere degli splendidi panorami di cui Courmayeur è generoso. Del resto ai piedi del gigante delle Alpi soave scorre il rumore delle acque gelide della Dora Baltea, tra gli abeti e larici di questa terra il fiume porta con sé lo scorrere del tempo diverso, perché attento al rispetto di ciò che è prezioso e caratteristico, di ciò che va tutelato e protetto, in un’unica definizione, l’immutabilità della natura.